Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] interni è causa di alterazioni che ne compromettono la funzione. I capillari cerebrali rimangono occlusi dai parassiti e, sempre fatale. La perniciosa è fenomeno tipico dell’infezione primitiva da Plasmodium falciparum e si verifica nei soggetti che ...
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Il complesso di organi e di strutture deputati alla funzione riproduttiva; è costituito dalle gonadi (ovari nella femmina e testicoli nel maschio) e dai rispettivi condotti di emissione dei prodotti sessuali [...] di un lato. Così negli Uccelli l’ovario sinistro è funzionante, il destro è atrofico, mentre i testicoli sono sviluppati da dagli abbozzi primitivi. Nella femmina (patrimonio cromosomico: 44+XX) l’evoluzione della gonade bipotenziale o primitiva in ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] gravidanza; in quelle emo-coriali, all’istiotrofo, che funziona nelle prime fasi dello sviluppo, si sostituisce in seguito alcuni Rettili (Chalcides) e in alcuni Mammiferi più primitivi, quali gli insettivori.
Anatomia, fisiologia e patologia umane ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] L'immunità innata o non specifica è quella più primitiva nella scala evolutiva. Le cellule responsabili dell'immunità contro il virus B ma non contro quello A e viceversa. La funzione di riconoscimento, di cui si è fatto cenno in precedenza, consente ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] di raccordo per la trasmissione degli impulsi visivi, ma ha una funzione di vero e proprio centro visivo, poiché già a questo livello visiva. Il distacco può essere primitivo o secondario. La forma primitiva, che colpisce prevalentemente i soggetti ...
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Biologia
In embriologia, il termine designa varie formazioni che si osservano durante lo sviluppo embrionale dei Vertebrati in genere e degli Amnioti in particolare. Nelle uova degli Uccelli, per es., [...] pellucida da cui si originano la linea primitiva, il nodo primitivo, il prolungamento cefalico, formazioni tutte che corteccia cerebrale, distinta dalle circostanti per struttura istologica o per funzione;
a. di proiezione, l’a. corticale in rapporto ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] della psiche primitiva: ne trasse la convinzione che esistono analogie sostanziali tra la mitologia dei primitivi e l' 1951), dedicata alla fenomenologia del Sé. Affidato alla "funzione trascendente" della psiche individuale, ossia alle più elevate ...
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autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce [...] cronica attiva, cirrosi biliare primitiva), del rene (glomerulonefriti e glomerulonefrosi), del sistema nervoso (encefalopatie demielinizzanti, myasthenia gravis) e dell’occhio (uveite facoanafilattica).
La funzione del sistema immunitario è quella ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] (S) non è lineare. Essa è descritta al meglio dalla funzione esponenziale generale CS³/⁴, che tuttavia può non valere per il singolo una profonda riorganizzazione della struttura cerebrale primitiva avvenuta presumibilmente in un antenato comune ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] stabilmente dimorare presso il nucleo e svolgere così la sua funzione attiva nelle cellule del paziente. Per questo motivo, muscolare e della sindrome di Wiskott-Aldrich, una immunodeficienza primitiva), altri in fase avanzata clinica (SCID-ADA, ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...