Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] espressione, a. appunto, può farsi riferimento e alla funzione attiva, creativa, di chi consapevolmente elabora una immagine S. Angelo in Pescheria (Anonimo romano, Cronica, a cura di G. Porta, Milano 1979, pp. 145-147, 150-151).
Dai pur sintetici ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] lavorate anche le g. non intagliate hanno svolto una importante funzione significante nell'Alto Medioevo, per es. come 'pietra sotto anche per il Medioevo, un fattore significativo la cui portata va ben al di là del campo dell'artigianato artistico ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] proteggeva dalle armi nemiche, venivano attribuite funzioni apotropaiche anche ai simboli apposti su di e amuleti per la protezione di uomini e di animali venivano di solito portati direttamente indosso e, durante il sonno, appesi al letto. Così s. ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] ove si apre la ῾ anaza, una seconda nicchia che ha funzione di miḥrāb per chi prega all'aperto. Della moschea almoravide rimane una delle porte, che reca la data 1136-1137, mentre la porta principale risale alla seconda metà del 13° secolo. Lungo il ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] basata sul comune privilegio della chiamata e sulla comune funzione di rivelare la Legge divina, M. agli al Faraone (Es. 7, 9-10) - lo stesso episodio compare per es. nella porta lignea di S. Sabina a Roma, del sec. 5°, e nella Bibbia di Carlo il ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] luglio-ottobre 1347 (Denifle, 1888).Il successo di G. e la portata della sua influenza in Europa sono testimoniati dal fatto che ancora nel 1406 un preciso fine didascalico-edificante, motivato dalla funzione della sala come tribunale della Rota, in ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] si verificò il passaggio da chiesa sepolcrale a chiesa plebana, funzione conservata per secoli, visto che la sua elevazione a sede via di accesso alla città dalla parte di Piacenza. La porta S. Michele si poneva invece all'altro capo del già ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] ma di grande forza espressiva, motivati anche dalla sua funzione apotropaica poiché l'ingresso del ponte fu ripristinato in seguito Carlo V a Roma, eseguendo alcune statue in stucco per porta S. Sebastiano, porta S. Angelo e per l'arco di S. Marco, ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] di Zena per un nuovo insediamento, che aveva una precisa funzione strategica contro l'Esarcato; la comunità venne dedicata alla Vergine e sviluppatosi a O dell'abbazia, lungo la strada che porta a Modena, ricevette nel 1058 l'impronta definitiva, ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] pittura di Verona, della cui istituzione era stato attivo promotore e che porta ancora il suo nome (all'Accademia il C. lasciò i suoi , armonia, simmetria. Molto religioso, continuò la funzione persuasiva dell'arte barocca volgendola a un patetismo ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
portiere
portière s. m. [dal fr. portier, che a sua volta è dal lat. mediev. portarius]. – 1. a. In genere, chi ha la custodia di una porta (di un edificio, di una città, ecc.). Nell’uso ant., denominazione anche del gabelliere che riscuoteva...