L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] che designa genericamente uno scambio o una conversione di funzioni tra parole (Fontanier 1977: 293 segg.; Dubois et es. dello scrittore barocco Francesco Fulvio Frugoni, 14), nella lingua poetica (Clemente Rebora, 15), come pure nella lingua d’uso ( ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] metricisti, i tipi di ballata si classificano in funzione del numero dei versi che formano la ripresa: nel 107-147.
Capovilla, Guido (1978b), Occasioni arcaizzanti della forma poetica italiana fra Otto e Novecento: il ripristino della ballata antica ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] che volle essere un ritratto dello scrittore e della sua poetica più che una trasposizione dell'opera. B. infatti non intervenne un'intervista di Jurgen Plog sul linguaggio come virus, sulla funzione dei sogni, sul riuso di testi e sulla morte dell' ...
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Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] la tesi dell'impersonalità della poesia, sostenendo che l'io poetico non è la voce di un orgoglioso creatore (come in molte opere del Romanticismo), bensì una funzione del testo, un catalizzatore di elementi eterogenei. Coerente con questa ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] per distinguere e classificare materialmente p. e prosa, ma piuttosto un aspetto o ‘funzione’ del linguaggio che può essere ritrovata nei testi più diversi, poetici e non, in posizione dominante o non.
Sembra così che la più profonda opposizione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Bucoliche alle Georgiche all’Eneide, in uno sviluppo unitario di temi poetici e di stile, Virgilio ha creato un monumento d’arte, . Cicerone poteva ancora pensare alla filosofia morale in funzione di quella politica: al centro della sua riflessione ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] alquanto diversa da quella omerica (basti pensare alla diversa funzione dei basilèis, che in O. sono sovrani, mentre poesia antica e tra le più alte di ogni poesia.
La vena poetica dell'Odissea è diversa; in essa è un diverso sentimento della natura, ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] , la realtà e l'ideologia si fusero con procedimento poetico ben altrimenti complesso di quello dei suoi predecessori. Tutti gli fortuna di Virgilio. - L'opera di V. svolse una funzione formativa per parecchi secoli; durante il Medioevo e fino al ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] una prospettiva coerente dell'opera anche se, per altro verso, assolve una funzione decorativa, sottolineata dalle elaborate scenografie, dalle deboli invenzioni poetiche che segnano il trapasso da una giornata all'altra. E mentre la descrizione ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] fra parole ossitone, con accento sull’ultima sillaba (aimé : regardé). La r. svolge nella tradizione poetica una funzione fondamentale nella strutturazione e spesso nella stessa identificazione di molte specie testuali diverse.
La disposizione della ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...