DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] pervenutici.
La critica è concorde nel giudicare con sufficienza le prove poetiche del D.; e di fatto, sia le rime che sono ballata un genere in cui il testo letterario aveva una funzione puramente servile rispetto alla musica e alla danza, e si ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] lode della bellezza femminile, relegando la funzione spettacolare ed appariscente ai titoli dei sonetti 1943, pp. 45-46, 98-106; A. N. Mancini, Note sulla poetica del romanzo italiano del Seicento, in Modern language notes, LXXXI (1966), I ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] gli anni '80 del Settecento che prese avvio la sua attività poetica: nel 1778 scrisse il poemetto in versi sciolti La tomba di Settecento, hanno però anche indotto a sottovalutarne la funzione culturale nell’Italia del tempo. Solo di recente ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] Proust, Kafka, Joyce, Valéry, Svevo, la rivista svolgeva una "funzione di obiettore di coscienza" (A. Bonsanti, Solaria e il realtà, 4 nov. 1960, dove si afferma che la "verità poetica" è la sola realtà possibile).
La terza fase "fiorentina" della ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] richieste di letterati e dilettanti per una revisione di testi poetici abbozzati. È un aspetto da non sottovalutare nella storia e politica ‘filo-longobarda’, e però con salutare funzione di riequilibrio rispetto alla posizione di Maffei, che nella ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] a Milano nel 1981.
Per il prestigio, la notorietà e la funzione di modello per i poeti della generazione successiva Montale è stato nei Meridiani Mondadori.
La grande novità del linguaggio poetico di Ossi di seppia è la dispersione lessicale, ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] un rinnovamento della lingua della tradizione scritta in funzione di una nuova coscienza dei rapporti tra lo più profondo che conferirà alla parola un valore di espressione poetica pregnante e assoluta: donde, a riprova, l'intraducibilità di ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] di discussione insieme con il destino del romanzo e la funzione della critica. L'inizio fu Cinema Liberty, pubblicato prima Rossellini, che non piacque a D., avverso alla poetica neorealistica, nonostante la linea culturale del Partito comunista ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] provenzaleggiante, per un altro a recepire i segnali del rinnovamento poetico lanciati dal nascente Stilnovo, le rime di D. (quarantotto sonetti condotto fino a sazietà su materiali poetici declassati alla funzione di comodo trovarobato. Quindi non ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] e nel definirlo diversamente ma assolvendo la stessa funzione di rinvio; o attraverso proprietà che sono (Rhetores latini minores 1863: 613). Così la intenderanno i maestri di poetica dell’XI e XII secolo che ne faranno una figura basilare per ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...