Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili (v. vol. VI, p. 356)
V. M. Strocka
Il carattere storico dei quattro stili distinti nel 1873 da A. Mau è stato a volte malinteso; si è anche [...] listello o un gradino a· interrompere l'ideale continuazione del pavimento reale. Ogni parete è incorniciata da lesene e pilastri che, sottolinea l'opportunità di graduare le decorazioni secondo le funzioni e l'importanza delle stanze. Quindi oeci e ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] sono allineati centinaia di armadietti-archivi di acciaio dal pavimento al soffitto, in modo da racchiudere un archivio la divisione della pellicola modifica il formato e ha la funzione di trasformare lo spazio dell’installazione.
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] sistema si trova nella Casa delle Colonne di Mouriatada in un vano troppo piccolo per accordargli una funzione palaziale. Nei palazzi il pavimento dell'ambiente con le quattro colonne era dipinto; contro la parete alla destra di chi entrava, al ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] l'acqua per il rito. Restano lacerti dell'originario pavimento in opus sectile bianco e nero, tipo ben documentato negli culto (forse un martyrium) o in una nuova fondazione con funzione di mausoleo familiare.
Bibl.: C. Corbellini, Il Museo lapidario ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] tratta in ogni caso di strutture di piccole dimensioni, con funzione incerta. La pietra ebbe un uso più limitato, se si Il primo consisteva in un recinto con un portale che circondava un pavimento di fango compatto (32×13 m) e un piccolo tempio. ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] che scorre, un recipiente sensibile per il ritmo dei passi sul pavimento, per la concentrazione del lavoro, per il silenzio del sonno» rispetto al presupposto della omologazione di ogni cosa in funzione di un ‘mitico’ uomo moderno. In quest’ottica ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] della luminosità, l'abbassarsi del tetto, l'alzarsi del pavimento mano a mano che si procede verso il sacrario. linee di sviluppo. La sua struttura fu condizionata dalla funzione di riunire insieme diversi monumenti di culto adiacenti. Non poteva ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. America Meridionale - Le aree, le sepolture, i corredi e i riti funerari
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree e le sepolture: premessa di Peter Kaulicke
Con [...] m e 1,5 m di larghezza e presentava resti di un pavimento di tavole di legno; le pareti intonacate recavano motivi policromi di di dimensioni maggiori e a pianta quadrangolare. La sua funzione è simile a quella dei repositori Moche, così come le ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] villanoviani dell'Etruria meridionale abbiano avuto la funzione di intermediarî. Alcune famiglie di Tarquinia, Veio sec. a.C., in piena area abitata dentro un vaso sotto il pavimento di una capanna, risale per lo più all'VIII secolo. Tra i materiali ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] che si trovano ad intervallo nella cavea, possano avere avuto funzione acustica.
Roma. - Il primo tentativo di t. le decorazioni in marmo della scena e quelle musive dei pavimenti e della vòlta del corridoio semicircolare sottostante alla cavea. ...
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tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...