In matematica, le sostituzioni lineari su una variabile complessa z=x+iy espresse dalla formula z′=(αz+β)/(γz+δ), ove α, β, γ, δ sono numeri interi ed è αδ−βγ=1; si tratta perciò di particolari affinità [...] ;0 è equivalente a un punto di R: per questo motivo R si dice campo fondamentale del gruppo modulare.
Si chiama poi funzionemodulare ogni funzione analitica di una variabile complessa z che rimane inalterata quando sulla z si effettui una qualunque ...
Leggi Tutto
Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] soddisfa una condizione di meromorfia nell'insieme delle 'cuspidi' P1(Q) = Q ⋃{∞}. Una funzionemodulare è chiamata 'forma modulare' se è olomorfa ovunque (cuspidi incluse). (Una funzione g(z) definita su un disco D di centro z0 del piano complesso ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] tipo di moltiplicazione complessa e ciascuna classe può essere descritta mediante un valore particolare di una funzione j, detta 'funzionemodulare', che gode anche di interessanti proprietà di periodicità. Lo 'Jugendtraum' (il sogno di gioventù) di ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] p(n) con un termine di errore
per mezzo della funzione generatrice di Euler P(x) della funzione di partizione p(n) data dalla [6]. P(x) è una funzione olomorfa per ∣x∣⟨1, connessa alla funzionemodulare η di Dedekind. La p(n) si può rappresentare ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] . In seguito Helmut Hasse (1898-1979) suppose che la versione effettiva del sogno di Kronecker riguardasse le funzioni ellittiche e non soltanto la funzionemodulare J(z) (Hasse 1930). Un teorema di questo tipo è stato dimostrato nel 1920 da Teiji ...
Leggi Tutto
modularemodulare [agg. Der. di modulo] [LSF] Relativo a un modulo o, più spesso, basato su un modulo e quindi, per es. negli impianti, costituito dall'opportuna disposizione di unità che o sono identiche [...] ) o hanno dimensioni multiple di una medesima misura (modulo). ◆ [ANM] Funzione m.: ogni funzione di variabile complessa che resti inalterata se si opera una sostituzione m. (v. oltre ) sulla variabile (v. anche algebre di operatori: I 99 c). ◆ [ALG ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] sotto angoli molto piccoli. Nel caso di funzionamento in trasmissione con incidenza normale, la condizione ) = (x ⋃ y) ⋂ z. Si dimostra che un r. è modulare se non contiene sottoreticoli pentagonali come quello della fig. 7. I r. modulari ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] fondamentali o primitive o primarie o di base, e si esprimono in funzione di esse le u. di tutte le altre grandezze, dette derivate. capitolo del testo adottato. Nelle forme di organizzazione modulare dell’insegnamento, l’u. didattica è più ...
Leggi Tutto
NUMERI, Teoria dei
Luigi Accardi
(App. IV, II, p. 626)
Gli anni Ottanta hanno visto importanti progressi nella teoria dei numeri. In particolare le linee di tendenza, già emerse alla fine degli anni [...] secondo la quale per ogni curva ellittica sui razionali esiste una forma modulare di peso 2 e livello n, con carattere banale. Uno dei la teoria di Nevanlinna (concernente l'esistenza di funzioni olomorfe non banali definite sui numeri complessi e a ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...