Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] K. Reiss, una tipologia dei testi su cui modulare le scelte traduttive. Si ricercano su queste premesse giunga alle parti muovendo dall'insieme. Centrale diviene la nozione di funzione del testo nell'ambito del suo orizzonte di ricezione.
Se in ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] di tipo ergativo, fondata cioè sulla distinzione delle funzioni del soggetto o come caso assolutivo o come agente metrica, autosegmentale, ecc.).
Nell'ambito di una concezione modulare, seppure dinamica, della grammatica è stato riproposto anche ( ...
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Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] lasciandovi l'impronta, il suo ritmo, la sua energia per modulare una forma stabilita dal codice linguistico. La g. studia cui obiettivo è ripristinare le funzioni grafiche perdute e ristabilire la funzione comunicativa della scrittura segnatamente ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...