Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] Galileo, fu quello di una competenza linguistica che gli permise di modulare la comunicazione a tutti i livelli, in tutti i registri, in tutte le funzioni comunicative, con una naturalezza che scrittori non toscani dovevano faticosamente procurarsi ...
Leggi Tutto
La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] ):
(1) certo che ho capito: non sono mica stupido io.
La funzione di negazione è inoltre svolta da altri tipi di elementi, che non operano versatile sul piano pragmatico, permettendo di modulare reazioni comunicative a diversi livelli, come nei ...
Leggi Tutto
Tiroide
Mario Andreoli
La ghiandola tiroide, o più comunemente tiroide (dal greco ϑυρεοειδής, "a forma di scudo oblungo"), è una ghiandola endocrina, che nei diversi Vertebrati ha morfologia e localizzazione [...] si traduce in una serie di effetti i quali definiscono la funzione ormonale. La funzione degli ormoni tiroidei può essere identificata nella modulazione dei processi differenziativi, morfogenetici e accrescitivi, nonché nella regolazione dei processi ...
Leggi Tutto
Biologia dei sistemi
Armando Magrelli
La biologia dei sistemi è un approccio interdisciplinare volto alla comprensione del funzionamento dei sistemi biologici: integrando informazioni di diversa natura [...] a un gruppo di molecole (nodi) fisicamente e/o funzionalmente correlate che lavorano insieme per generare una funzione. I moduli possono essere identificati nei sistemi sociali (circoli di amici), così come in quelli tecnologici (siti internet ...
Leggi Tutto
Visione
Adriana Fiorentini
Lamberto Maffei
Il termine visione (dal latino visio, derivato di videre, "vedere") indica il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di [...] capace di modificarne la messa a fuoco (accomodazione). Questo meccanismo funziona a patto che la distanza del punto non sia inferiore a un dalla corteccia visiva, che hanno il compito di modulare il flusso dell'informazione visiva in rapporto allo ...
Leggi Tutto
CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] proprio nella "tragedia in due battute" l'elemento modulare minimale delle costruzioni più articolate dei C., attraverso " di topografia sociale queste sembrano piuttosto assolvere alla comoda funzione di "campi neutri" che, per quanto culturalmente ...
Leggi Tutto
La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] del dramma sono destinate a esercitare una precisa funzione emotiva sullo spettatore, che può rispondere allo stimolo Gallina, che, con la Famegia del santolo (1892), riuscì a modulare il goldonismo e il dialetto delle sue prime commedie in un più ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] della forma [2] era la cosiddetta 'equazione modulare'
[6] dy = ƒ(x,a)dx+Q d(fp)/dx è una condizione del primo ordine necessaria per l'ottimalità. Manipolando una funzione dZ con coefficienti differenziali di ordine superiore p, q (uguale a dp/dx), r ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Integrazione, variabilità, interattività, ipermedialità e simulazione: questi sono i tratti [...] con una protesi elettromeccanica, recuperando con il programma Midi Reactor funzioni organiche non più limitate alla vista e al tatto, potendo suonare con il suo corpo, modulare la voce, animare immagini e disegni che mostrano ironiche ipotesi ...
Leggi Tutto
sensazione e percezione
David Burr
Maria Concetta Morrone
Il mondo che ci circonda ci appare reale e concreto, e la nostra percezione avviene naturalmente senza essere coscienti del lavoro e dello [...] del genere di un volto. Un’analogia per spiegare il funzionamento del codice di popolazione è il lavoro decisionale svolto in un sensazione; così i segnali di immaginazione sembrano modulare l’attività nervosa a livello talamico. Anche ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...