Matematico (Ørslev 1865 - Copenaghen 1931); dal 1909 fu prof. di matematica nell'univ. di Copenaghen. Si occupò di teoria dei numeri e di analisi infinitesimale; in particolare studiò le equazioni di Lagrange, [...] le funzioni cilindriche, la funzione gamma. Tra le opere: Theorie des Integrallogarithmus und verwandter Transzendenten (1906). ...
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In matematica, funzione (in particolare di variabile complessa) che per ogni valore della variabile indipendente o delle variabili indipendenti assume un solo valore. Nella teoria delle funzioni analitiche, [...] si dice m. il gruppo delle funzioni analitiche dai prolungamenti analitici coincidenti lungo cammini omotopi. ...
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In matematica, si dice di ogni funzione (in particolare, di variabile complessa) che, per una scelta generica della o delle variabili indipendenti, assume più valori; con lo stesso significato si usa l’aggettivo [...] plurivoco ...
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zeta Sesta lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Ζ, minuscolo ζ), corrispondente alla consonante latina zeta.
In matematica, funzione z. di Riemann Particolare funzione della variabile complessa s (➔ [...] Riemann, Bernhard) ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] esteso a Wp della forma ω non è altro che l'integrale della funzione ϕ esteso all'immagine di K in Rp. Esso viene indicato con notevolissimo sia in geometria differenziale che in fisica matematica.
Varietà riemanniane. - Una varietà differenziabile Vn ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] questo senso la macchina a registri illimitati costituisce una soddisfacente idealizzazione del funzionamento dei calcolatori attuali.
Il λ−calcolo. - Un modello matematico alternativo dei procedimenti di computo venne introdotto da A. Church (1932 ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] calcolo logico, simboli speciali per gli individui, i predicati e le funzioni, oltre agli assiomi non logici propri della teoria), scelte in modo da riprodurre fedelmente le teorie matematiche oggetto di studio. Perciò si dovrà, tra l'altro, esigere ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] possibilità di istituire un vero e proprio calcolo degli operatori, largamente usato in rami svariati della matematica.
Esempio. - Sia A l'insieme delle funzioni reali delle due variabili reali x e y, indefinitamente derivabili in tutto il piano; sia ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] scelta per f) si chiama l'"integrale" di f. rispetto a μ, o anche la "speranza matematica" nel caso in cui μ abbia il significato di una m. di probabilità. Una funzione f si dice poi "integrabile" rispetto a μ se essa è misurabile e tale che le due ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...