Vedi HADDA dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HAḌḌA (v. vol. III, p. 1080 e S 1970, p. 365)
Z. Tarzi
Il sito fu identificato dal francese A. Court che nel 1827 menzionò le rovine di «Heddé», delle quali riconobbe [...] compatto e con pochi inclusi.
La sua superficie liscia favorisce la policromia, dove predomina tuttavia il rosso ocra scoperta della grotta A non era attribuita che una funzione puramente decorativa, si rivela un'espressione artistica dalle forme ...
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DIATRETI, Vasi
D. Whitehouse
L'aggettivo diatretus, traduzione latina del greco διάτρητος, «forato» o «perforato», è usato per indicare la tecnica con cui si realizzava nell'antichità un tipo particolare [...] appiattite rotolando la massa incandescente su una superficie liscia o «marmo». Il pezzo grezzo veniva poi nuovamente ancora sobrio» (SHA, Quatt. tyr., IV, 4).
La funzione delle coppe emisferiche è suggerita dal vaso di Corning. Questo era fornito ...
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MITOLO, Michele
Giuseppe Armocida
– Nacque a Foggia, il 22 marzo 1903, da Vincenzo e Maddalena Magrone.
Compì gli studi classici superiori nel liceo di Trani e nel 1921 si immatricolò presso la facoltà [...] di ambiente. Si consideravano le reazioni che potenziano alcune funzioni organiche, come quelle muscolari, ma pure quelle con e con indagini sulle modificazioni di tendini e muscolatura liscia, il M. trattava delle capacità fisiche dell'organismo ...
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RIVESTIMENTI PARIETALI
M. Cima
Dalla lettura delle fonti si ha l'impressione che l'ostentazione del lusso importato dall'Oriente abbia trovato a Roma più seguito nell'architettura privata che in quella [...] parte decorativa che doveva presentare larghe zone a superficie liscia (a giudicare dal gran numero di frammenti di lamine e di opulenza. Le domus infatti non svolgono solo la funzione di residenza privata, ma sono considerate sedi di rappresentanza. ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] Nut (o Ḥatḥōr) che versa libazioni al defunto.
Quanto alle funzioni la s. appare in cerimonie templari e funerarie per libazioni o campaniformi, a spalle larghe con alto collo, coniche lisce, con appliques a rilievo, del tipo arieggiante allo ...
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Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE (v. vol. VI, p. 160)
S. Capini
La ricerca dell'ultimo ventennio, che ha visto un singolare incremento degli studi sul mondo italico, ha portato [...] consacrate le decime dei bottini di guerra dei Sanniti, funzione che spiega il ruolo del tutto singolare avuto da P X 35 m) ha, su un dado di base, una parete liscia inquadrata da una cornice inferiore e un cornicione di coronamento che ripropongono ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] ridotte e il fatto che alcune venissero appese suggeriscono una funzione di amuleto. Figurine femminili d'argilla simili a quelle Numerose testine maschili sono ornate da una barba liscia o raccolta a piccole trecce. Alcune presentano particolari ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] apparecchiato cioè con conci, le cui dimensioni sono in funzione del diametro e dell'interasse di quelle: in alcuni risolta in una massiccia modanatura torica (gr. toros) a superficie liscia o scanalata. La base di tipo attico è più semplice, ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] il vero e proprio piano del tetto, con la sua fronte (= il geison), e l'orlo liscio o ondulato (= la sima). Mancherebbe di qualsiasi funzione e sarebbe perciò senza senso un f. in questa successione di elementi della trabeazione, che rappresentò la ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
SΤΟÀ (v. vol. VII, p. 503)
J. J. Coulton
Il termine greco στοά era applicato a varî tipi di portico: stretto e allungato, isolato o collegato a un edificio o ancora facente [...] erano luoghi deputati all'esposizione di offerte votive, ma la loro funzione sembra sia stata anche quella di luogo da cui assistere a la parte inferiore delle colonne esterne era lasciata liscia (ma a sezione poligonale, piuttosto che cilindrica ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del sistema tegumentario: Palida ne la faccia,...