Allevatori, società di
Walter Goldschmidt
Definizione e caratteristiche generali
La pastorizia è un tipo di economia produttiva basata sull'allevamento di animali ruminanti che si nutrono di erbe e [...] si allevano anche pecore e capre; inoltre si coltivano, in quantità variabili, miglio e sorgo (e ora anche mais). Nel La loro società è divisa in lignaggi che svolgono le diverse funzioni legali e sociali. L'istituzione che più d'ogni altra svolge un ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] più di una pura nozione-feticcio o di un semplice contenitore. Se la risposta, in considerazione di quanto si è detto sulla preminenza di variabili i simboli non esprimono però solo una funzione cognitiva, ordinatrice del cosmo o dell'esperienza ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] dell'anomia si conclude nella sua traduzione in una serie di variabili operative che è possibile misurare direttamente, solitamente una funzionepiù estetica che cognitiva. Si può situare negli anni 1964-1965 il momento in cui l'anomia, in tutte le ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] amorosa') interna del gruppo è funzione della possibilità di rivolgere l'aggressività verso l'esterno; inpiù, però, Freud ricollega alcuni fattori educativi (basso livello di istruzione) e di variabili culturali qualitative (v. Bagley e Verma, 1979). ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] che la forma patriarcale fosse la più antica: per contro, con la variabile delle immunoglobuline, l’ovalbumina e gli istoni. Alcuni geni all’interno della f. possono aver perso la funzione originaria, dando origine a pseudogeni.
Matematica
In ...
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Popolazione indigena centroamericana della famiglia linguistica uto-azteca. All’arrivo dei conquistatori spagnoli (1519) esercitava il proprio dominio su gran parte del Messico centromeridionale.
Le prime [...] su Arancio di Tenochtitlán (Azteco III), caratterizzata da stilemi decorativi variabiliinfunzione dell’area di produzione; i ritrovamenti più consistenti riguardano le località più vicine alla capitale azteca. Tra le principali merci di scambio ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] durata del m. sono molto variabili: mentre sono relativamente poche (e per lo più appartenenti al mondo dei cacciatori, la materia, che consiste nella mutua donazione dei coniugi infunzione della costituzione tra loro della comunità di tutta la vita ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] misure (carte di c. per variabili) si può considerare il caso in cui le unità esaminate vengono classificate più complessi sistemi prima descritti: tuttavia la loro intrinseca semplicità, che si traduce in una grande sicurezza di funzionamento e in ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] elementi dipendono da parametri arbitrari (o da funzioni arbitrarie) variabili con continuità in modo che da un elemento qualunque del uccelli, infatti, si radunano in schiere, i mammiferi in branchi dall’assetto più o meno temporaneo allo scopo ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] variabiliin maniera tale da funzionarein modo ottimale nelle varie situazioni. Tale ottimizzazione avviene in passi successivi e in 1010) sia del tempo sia di frequenze, per i più svariati usi scientifici e tecnici.
Trasporti
S. aeroportuali visivi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...