Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] , ma anche e soprattutto se esso abbia valore clinico infunzione dei suoi possibili rapporti con l'angina pectoris, l'infarto variabili sia in genere alterata già in presenza di infarto non complicato, il grado di compromissione è più evidente in ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] in condizioni normali dagli organi più ricchi di elementi macrofagici, quali il fegato e la milza; solo allorché la funzione rarefazioni ossee craniche, singole o multiple, di dimensioni variabili (da lesioni appena rilevabili a lacune ampie, ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] in quelle sensoriali. Piùin generale, la localizzazione corticale di una certa rappresentazione è una funzione del luogo della corteccia in di persone famose. Non è chiaro a quale variabile psicologica si correli questo incremento di attività. È ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] umano normalmente producono campi di intensità fino a 4 tesla (più spesso 1,5 tesla) e, per mantenere la durata della in grado di determinare il suo funzionamento, dal momento che non sarà possibile fare alcuna correlazione con un'altra variabile. ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] in evidenza da R.V.L. Hartley nel 1928. Questa funzione risulta più pratica da usare in quanto N potrebbe crescere molto rapidamente al crescere della complessità del sistema. In nel centro per un periodo di tempo variabile, dopo il quale uno dei due ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] che la sintomatologia afasica è variabile: la stessa parola che fisso; esse sono anche chiamate parole funzione, in quanto specificano le relazioni fra le parole a classe aperta possono essere scomposte inpiù parti (morfemi). Secondo una prima teoria ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] per periodi variabili, ma sempre prolungati, uno dei farmaci descritti in questo paragrafo. in queste patologie mentali interferiscono con la funzione dei sistemi monoamminergici, in particolare con quelli a mediazione serotoninergica. L'ipotesi più ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] più tardi tra le donne.
L'incidenza del cancro si diversifica ampiamente nelle differenti parti del mondo, rispecchiando le variabili 'bloccanti' e agenti interferenti con la funzione fisiologica di un recettore; in questo caso, l'antigene è una ...
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Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] più semplice in via teorica ma non meno difficile in pratica, della razionalizzazione delle risorse esistenti. Per fare un solo esempio, il problema della riconversione del personale e dei reparti ospedalieri infunzione fortemente variabili con l ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] 'intero organismo (volemia) e pertanto, la sua funzione di serbatoio è di importanza relativamente scarsa. Il in modo da produrre urina più concentrata o, viceversa, più diluita rispetto al plasma, in rapporto alle esigenze estremamente variabili ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...