Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] più gravi la componente biologica, genetica ed esperienziale inscritta nella biologia, è così forte da richiedere di porre in della litiemia e il monitoraggio della funzione renale e di altre variabili biologiche. Ciò implica frequenti contatti per ...
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Ustione
Piero Alfredo Palmisano
Vito Verardi
Le ustioni (dal latino ustio, derivato di ustus, participio passato di urere, "bruciare") sono lesioni della cute e delle mucose provocate da agenti termici [...] più basse (per es., la tensione di rete, 220 V) non generano ustioni, ma la lesività del trauma è dovuta agli effetti del passaggio della corrente attraverso il corpo, variabili relative ai segmenti corporei variano infunzione dell'età. Premesso ciò, ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] con sadismo è bene ricordare che tale parafilia si situa in un continuum tra norma e patologia, e che nella valutazione clinica è necessario considerare una serie di variabili riguardanti fondamentalmente la capacità del soggetto di relazionarsi con ...
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Tosse
Annamaria Verde
Si indica come colpo di tosse (dal latino tussis, derivato di tundere, "battere") l'atto espiratorio, esplosivo, sonoro, riflesso o volontario, che ha lo scopo principale di liberare [...] della tosse e tale funzione sarebbe assolta da più formazioni nervose diffuse manifestarsi con modalità variabili a seconda della .m. harding, j.e. richter, The role of gastroesophageal reflux in chronic cough and asthma, "Chest", 1997, 111, pp. 1389 ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] di tono, intensità, saturazione e grandezza variabili, ibid., pp. 247-272; Il meccanismo 393-408; Il comportamento della funzione visiva nella retinite pigmentosa, ibid a Milano nel 1938 in prima edizione, e riedito più volte negli anni seguenti. ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...