Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] conoscenza della funzione del prodotto genico mutato nella malattia; infine, e in una dimensione a più lungo termine di una regione di 300-2000 kb si associa a quadri clinici variabili, che comprendono tra l'altro la sindrome di DiGeorge, la sindrome ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] PrP cellulare (che anche in questo caso svolgerebbe funzioni di recettore) permettendo periferica, la via endovenosa è molto più efficiente nel trasmettere la malattia di quella cliniche sono tuttavia molto variabili anche tra i soggetti affetti ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] esordisce con la tumefazione di uno o più linfonodi in una o più stazioni linfonodali e non si accompagna ad altri segni clinici. Le tumefazioni linfonodali possono essere di dimensioni variabili e hanno la tendenza a regredire spontaneamente ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] tipicamente infunzione del tempo e dello spazio, ma potrebbe essere necessario introdurre altre variabili indipendenti intercellulare dipende da quello che succede a una scala ancora più piccola, il livello subcellulare, e quindi dai fenomeni che ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] variabili implicate nelle procedure di BFB ha stimolato una considerevole produzione di ricerche sperimentali sull'entità delle modificazioni e sul tipo di feedback (FB) più efficace. È difficile individuare una funzione del BFB in termini di ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] meglio di oggetti di dimensioni diverse, più grandi o più piccoli, anche infunzione dei vari gradi di contrasto dell' dei recettori non sono l'unico fattore nell'elaborazione della variabile spazio e, quindi, dell'acuità visiva.
I fattori limitanti ...
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Imaging diagnostico computerizzato
Arturo Brunetti
Marco Salvatore
La diagnostica per immagini o imaging diagnostico è la disciplina che si occupa delle tecniche con cui si ottengono immagini che danno [...] tumori che captano più glucosio in proporzione alla loro malignità e possono valutare l’efficacia delle terapie in corso, che si associa in genere a riduzione dell’accumulo di glucosio.
Il consumo di glucosio è solo una delle funzioni valutabili. Con ...
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Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] produce un'ipertensione permanente ma solo un aumento della variabilità della pressione, per cui Guyton ha argomentato che causa del lento declino della funzione renale degli ipertesi, è la forma in cui possiamo vedere più direttamente il legame tra ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] della mobilità relativi a quel livello. Il più delle volte è una risposta di difesa, funzione di singole parti del sistema nervoso centrale è responsabile della variabile espressione clinica di malattia, i processi patologici che si osservano in ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] logaritmo di V è rappresentato infunzione di x, ne risulterà una 4 e 8. Quindi l'ambito di variabilità di Cm per cellule diverse sarebbe di di Anisodoris (v. Gorman e Mirolli, 1972), o molto più bassa, per es. di 5 II.cm2 nelle elettroplacche di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...