Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] lo scudo in 48 quarti. Comunque in Italia le p. più complesse non In certo senso, cioè, la funzione definita su V e uguale costantemente a 1 (funzione unità) si può ottenere, in ogni punto di V, come somma di un numero finito di funzioni fi (variabili ...
Leggi Tutto
ricorsività La proprietà di essere ricorsivo, cioè ricorrente. Teoria della r., o della ricorsione, o computabilità, la disciplina che si occupa di fornire una caratterizzazione matematica del concetto [...] la funzione f(x1,x2) = μy[g(x1,x2,y) = 0] che si legge: f(x1,x2) pari al più piccolo funzione computabile, ma non ricorsiva primitiva. Questa funzione, nota come funzione di Ackermann, utilizza un tipo di r. a incastro in cui non una, ma due variabili ...
Leggi Tutto
servosistema Sistema di comando o di controllo mediante il quale si ottiene che alcune grandezze (grandezze d’uscita, o grandezze asservite o controllate) seguano, secondo una certa legge, le variazioni [...] in punti anche diversi dall’ingresso (coppie resistenti, pressioni, temperature e in genere caratteristiche variabili comando, supposte entrambe funzioni sinusoidali del tempo, presenta in genere un (o più d’uno) massimo Mm per una (o più d’una) ...
Leggi Tutto
Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune a due e a due soli poligoni (come, per es., nel cubo, nelle piramidi, nei prismi): facce del [...] il nome di p.: in questo caso non è più essenziale considerare la regione limitata inoltre la superficie S e il volume V infunzione dello spigolo a del p.; sorprendente è sopra una variabile complessa z′ = (αz+β)/(γz+δ) (con z, z′ variabili complesse, ...
Leggi Tutto
stima Valutazione approssimata del valore di un bene o una grandezza.
Economia
Valutazione monetaria di qualsiasi fatto che costituisca un aspetto o una conseguenza di carattere economico.
Sono dette, [...] e ovviamente gli intervalli sono tanto più utili quanto più sono piccoli. Se, per funzioni inverse rispettivamente di d′ e d″ si ha allora anche: P(δ′<δ<δ″)=1−α e le variabili casuali δ′ e δ″ sono gli estremi degli intervalli di confidenza. In ...
Leggi Tutto
varianza fisica In termodinamica, la v. (o grado di libertà), è il numero dei parametri caratteristici di un sistema che si possono far variare senza cambiare il numero e la natura delle fasi presenti [...] osservazioni campionarie di fenomeni dipendenti da uno o più fattori, al fine di decidere quali fattori sono nel quale la funzione di ripartizione della variabilein questione assume il valore 1−α. Ciò è giustificato dal fatto che in tal modo la ...
Leggi Tutto
Botanica
Sinonimo di germoglio o di pollone (➔ pollone).
Matematica
Spazio dei getti (ingl. jet space)
Quello spazio le cui coordinate rappresentano variabili indipendenti, dipendenti e derivate delle [...] con un oggetto geometrico di più facile intuizione. Lo spazio dei g. nasce dall’esigenza di definire uno spazio i cui elementi rappresentino opportunamente un sistema differenziale. Sia f: X→U, X⊆Rp, U⊆Rq una funzione, di opportuna classe di ...
Leggi Tutto
(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] X è uno spazio di funzioni e allora uno spazio di dimensione infinita) e piùin generale equazioni funzionali.
Si consideri è un'equazione a derivate parziali (cioè u dipende da almeno due variabili) mentre [1] è un'e. d. ordinaria, dove la ...
Leggi Tutto
Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] x è un vettore che rappresenta le variabili caratteristiche del processo in esame, f una funzione vettoriale di x, e al primo membro secondo cui la natura è semplice, anzi quanto di più semplice può essere immaginato dal punto di vista matematico. ...
Leggi Tutto
Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] in seguito, a considerare sempre più importanti i morfismi fra sistemi matematici dello stesso tipo, cioè le funzioni C × D → ℰ, vien detto ("bifuntore" (su C e D), o "funtore di due variabili" (in C e D). Per es., per ogni c. C, homC(−, −): C* × C → ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...