Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] In quest’ultimo decennio sono stati proposti modelli matematici più complessi che tengono meglio conto dei problemi a geometria variabile un lato, comprendere la relazione tra struttura e funzionein un organo normale, dall’altro, studiare i ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] collettiva.
È appunto la variabile umana - il fattore 'volizione' - l'elemento di imprevedibilità inpiù, che condiziona e conseguirlo assumendo una funzione normativa: diventando informazione, la previsione può diventare una variabile del sistema. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] quadratiche in n variabili a coefficienti in un campo di numeri algebrici arbitrari.
Con il XII problema, il più importante, certa formula nel tentativo di studiare le proprietà della funzione zeta. Hilbert pensò che tale formula potesse fornire la ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] distribuiti è particolarmente adatta a tener conto del modo in cui la variabile indipendente ritardata influisce nel tempo sulla variabile dipendente. Le forme più usate di funzioni a ritardi distribuiti sono quelle cosiddette aritmetica, polinomiale ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] di grado n-1 in n variabili, alle equazioni lineari ellittiche in applicazione del metodo di completezza analisi funzionale, le innumerevoli funzioni, studiate sulla base dell’analisi matematica, non sono più considerate ciascuna nel suo individuale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] anno, poi vinse subito la cattedra di meccanica razionale in quella stessa Università di Pisa in cui si era laureato solo pochi mesi prima. Per e risultati ormai acquisiti per le funzioni di una o piùvariabili reali.
Con questi studi Volterra ribadì ...
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LEVI, Eugenio Elia
Luca Dell'Aglio
Nacque a Torino il 18 ott. 1883, da Giulio Giacomo e da Diamantina Pugliese, e fu fratello del matematico Beppo. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si [...] , uno dei fondatori della teoria delle funzioni olomorfe di due variabili complesse. Piùin dettaglio, i lavori del L. (Studii sui punti singolari essenziali delle funzioni analitiche di due o piùvariabili complesse, ibid., XVII [1910], pp. 61 ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] V 5 d. ◆ [ANM] I. completo: v. meccanica analitica: III 656 b. ◆ [ANM] I. curvilineo di una funzione: per una funzione f(x,y,...) di piùvariabili, definita in una certa regione, relativ. a un arco di curva C nella regione, è il limite ∫Cf(x,y,...)ds ...
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GHIZZETTI, Aldo
Luca Dell'Aglio
Nato a Torino l'8 ott. 1908 da Ernesto e da Irene Centenari, vi frequentò il liceo scientifico dove ebbe come insegnante Guido Ascoli. Nella stessa città svolse gli studi [...] delle ricerche del G. riguardò la teoria delle formule di quadratura in relazione con il calcolo approssimato di integrali definiti, di una funzione di una o piùvariabili, rispetto a domini di integrazione sia limitati sia illimitati (Sulle formule ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] sempre in numero pari e alternate (per es., v. macchine elettriche: III 511 Fig. 5.2). Oltre ai p. aventi funzioni principali p. geografici e non antipodi tra loro, per di piùvariabili continuamente e irregolarmente nel tempo (quindi, nel dare la ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...