Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] i diversi segmenti genici destinati a costituire la regione variabile completa non sono ancora stati ricombinati. La macchina successivi compartimenti più maturi con una quantità sufficiente di cellule funzionantiin modo normale, ossia in grado di ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] per aumentare ulteriormente l'SNR ma, a causa della variabilità anatomica e funzionale tra i soggetti, ciò avviene a scapito argomento spesso affermino, in modo più o meno esplicito, che un certo studio dimostra che l'area X attiva la funzione Y. È ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] da parte delle regioni variabili, accoppiate a uno spettro di funzioni effettrici più ampio di quello presente con una affinità superiore a un valore soglia p, da almeno un anticorpo, in un repertorio di N anticorpi differenti è data da: P= l-e-Np. ...
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Edoardo Boncinelli
Genoma
L'elica che ci condiziona
Il Progetto Genoma
di Edoardo Boncinelli
26 giugno
Il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton annuncia in videoconferenza mondiale dalla East Room [...] vita normale. Qualcuno di essi qualche volta non funziona a dovere e solo in frangenti del genere causa una malattia o ci in tutto. Una tale affermazione non avrebbe senso. Esistono caratteristiche biologiche più uniformi e altre piùvariabili ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] il suo sviluppo fisico. Infatti, il neonato, lungo in media 50 cm e con un peso variabile dai 3 ai 4 kg, non è un in questi ultimi anni nelle concezioni del funzionamento cerebrale. Da un funzionamentopiù vicino a un livello riflessologico, in ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] e RNAsi-H) in molti frammenti più piccoli, tra cui la matrice p17, e il capside (p24), ognuno con funzioni specifiche. L' somministrazione di IL-2 a dosaggi variabili tra i 5 e i 15 MUI/die (tipicamente in cicli di 5 giorni di somministrazione ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] dell'RNA, che mantiene per lo più costante il livello dell'RNA totale. Al livello di mRNA, si osserva una considerevole variabilità fra geni, alcuni dei quali sono attivati e altri repressi infunzione dell'età cronologica; per la maggior ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] con ioni Ca²+ (v. figura 3).
Nel modulo più esterno verso l'estremità amminoterminaIe di molte caderine è presente extracellulare quantità variabili di catene oligosaccaridiche ricche di acido sialico, in grado di regolare la sua funzione adesiva.
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] il problema della visione è uno dei più complessi nell'ambito del problema globale funzioni multivariate, cioè nella teoria dell'approssimazione di una funzione di molte variabili dire stimare il valore della funzionein punti dello spazio degli input ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] analogico, ma solo in tre variabili.
Gli studi più semplice, che sembra sia divenuta più complessa in aree come l'ippocampo. Uno dei motivi per cui i ricercatori studiano il sistema olfattivo è che potrebbe rivelare alcuni principi di funzionamento ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...