(o collageno) Principale proteina strutturale extracellulare presente nei tessuti connettivale e osseo di quasi tutti gli animali. Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di c. [...] idrossilisina nella catena polipeptidica, in grado di legare gli esosi in quantità variabili tra 1-10% in peso nelle varie specie. noto. L’ipotesi più attendibile attribuisce alla superficie cellulare dei fibroblasti la funzione di controllo e ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] in modo da estrarre dalle misure le informazioni più utili al fine sia di migliorare le conoscenze relative al funzionamento normale, sia di eseguire diagnosi più . Essendo i generatori del campo elettrico variabili nel tempo, l'intera fenomenologia è ...
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INQUINAMENTO
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Eros Bacci
Giulia Ferrari
(v. inquinamento atmosferico, App. III, I, p. 884; inquinamento, App. IV, II, p. 203)
Sino a oggi gli effetti dell'i. sono stati [...] ; ciononostante, già oggi sono infunzionein varie nazioni ben 450 centrali nucleari : l'aria è, di norma, il mezzo più veloce per raggiungere anche aree remote del pianeta, , mari) ha una capacità di ricambio variabile, a seconda dei casi, mentre i ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] l'altezza sull'area di un triangolo. Le due variabili sono interconnesse in modo tale che non è possibile calcolare l'apporto dell il più sciocco degli esseri umani è in grado di esercitare questa funzione, essa non è prerogativa neppure del più ...
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Subacquea, medicina
Pier Giorgio Data
Gerardo Bosco
La m. s. è un settore specifico nell'ambito della medicina e delle sue specialità, anche perché riguarda solo uno degli aspetti di una 'superspecialità', [...] ₂+He (Heliox) oppure da O₂+He+N₂ (Trimix) in proporzioni variabili. Il vantaggio consiste nel fatto che l'elio ha un funzionanoin modo sincrono per due circuiti paralleli, la quantità di sangue che circola in un sistema (polmonare) deve essere più ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] fattori (dimensioni, struttura chimica e modo di funzionare), né sui motivi per i quali certi più siti così vicini da essere trasmessi in blocco, cioè senza mai ricombinare (se in una certa sequenza di DNA molto breve esistono due siti variabili ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] e alla funzione delle gonadi; inoltre, contribuiscono in modo determinante è regolato in modo dinamico con oscillazioni temporali variabili (da pochi precede l’inizio della pubertà e diventa più evidente con il progredire dell’età, associandosi ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] δ in un tipo di recettore meno rappresentato, ciascuna delle quali è suddivisibile in una porzione variabile (detta isotipo è dotato di particolari funzioni effettrici: per es., le IgM Dapprima saggi genetici, e più recentemente saggi biochimici, ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] uomo e dello scimpanzé (il primate non umano esistente biologicamente più vicino all'uomo da un punto di vista genetico e separano aree corticali con funzioni diverse. L'accertata presenza di questa variabilitàin gemelli monozigotici (Bartley ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] mediatori chimici; b) impulsi elettrici, variabili di frequenza ma non di intensità, in grado di attivare neuroni localizzati anche in aree distanti tra loro. In altre parole, i neuroni funzionanoin una rete di connessioni che sono decisamente più ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...