GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] a tutti i postulati di appartenenza della geometria proiettiva; inpiù un S2 soddisfa anche al Teorema di Desargues sui Citiamo: a) geometria sopra una curva e teoria delle funzioni algebriche di una variabile: S. Lefschetz, A. Weil, C. Chevalley; ...
Leggi Tutto
Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] cioè se per ogni f in Vj e ogni dj in Wj) si parlerà di wavelets semiortogonali. Se, inpiù, le funzioni ψj,k(x) sono wavelet continua: la trasformata w. di una funzione è la funzione a due variabili
✄.
Questa trasformata è invertibile; data W(a ...
Leggi Tutto
MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] riguardo non sono riusciti. Così nel periodo più vicino a noi, si vede in Germania coltivata più che altrove l'aritmetica superiore (teoria dei corpi di numeri), in Francia la teoria qualitativa delle funzioni, in Italia la geometria; ma non bisogna ...
Leggi Tutto
NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] funzione vettoriale a n componenti delle n variabili x1, ..., xn. Si vuole trovare −x tale che f (−x) = 0, oppure, più (x)(k)]-1 f (x(k)) (k = o, 1, ...) ha tutti i suoi elementi in Dr(x0), e converge a un ben determinato ξ ∈ Ãr(x0) per il quale f (ξ) ...
Leggi Tutto
LIMITE (XXI, p. 162)
Tullio Viola
La moderna esigenza di una visione sempre più astratta e sintetica dei concetti fondamentali della matematica ha portato a generalizzare inpiù direzioni il concetto [...] convergenza a c di una successione numerica {an}, e perciò si usa scrivere più precisamente
β) Sia x = f(u) una funzione topologica di una variabile topologica (v. sopra, n. 1). Sia essa definita in E ⊆ S, e sia f(E) ⊆ T. Indichiamo con u0 un punto ...
Leggi Tutto
OPERATIVA, RICERCA (App. III, 11, p. 315)
Aldo Ruscitti
Gli sviluppi recenti della r. o. possono, ai fini di una loro sintetica comprensione (e sia pure correndo il rischio di semplificazioni arbitrarie) [...] logico inglese G. Boole), ove le variabili assumono i soli valori 0 e 1; la "programmazione multiobiettiva", in cui si debbono ottimizzare (cioè massimizzare o minimizzare) piùfunzioni delle variabiliin questione: ed è evidente che ciò obbligherà ...
Leggi Tutto
Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp funzioni. In condizioni ambientali favorevoli (risorse abbondanti e di basso costo energetico) le varianti nuove con genoma accresciuto competono con successo contro le varianti più ...
Leggi Tutto
I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] che fn∈Pn), allora
o, equivalentemente,
La convergenza è tanto più rapida quanto più f è regolare, in quanto per n→∞ si ha che ∣ˆfn∣ tende a zero come sono scelti in modo statistico infunzione dei valori assunti da variabili casuali aventi una ...
Leggi Tutto
Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] (ossia a configurazione logico-funzionale variabile) è interessante considerare l'esempio elementare costituito da un componente a, attivo, più un altro, b, in attesa di funzionare non appena il primo si guasta. In questo caso, con riferimento a ...
Leggi Tutto
Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] e più fondamentali (d. in una sola variabile reale indipendente x), come quella che presenta aspetti più vicini all'analisi classica e che sono perciò più famigliari soprattutto agli studiosi di fisica.
Data una successione {fn(x)} di funzioni reali ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...