puro
puro [agg. Der. del lat. purus] [LSF] Di ricerca o di disciplina che s'occupi di problemi scientifici in sé, prescindendo dal considerarne applicazioni pratiche; si contrapp. appunto a pratico, [...] simili. ◆ [ANM] Derivata p.: derivata parziale seconda, o di ordine superiore, rispetto a una soltanto delle variabili di una funzione di piùvariabili; si contrapp. a derivata mista. ◆ [ALG] Numero immaginario p.: numero della forma ia, con i unità ...
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parziale
parziale [agg. Der. del lat. partialis, da pars partis "parte"] [LSF] Che riguarda una parte o è solo una parte o si fa solo in parte, e sim., in contrapp. a totale. ◆ [ANM] Derivata p.: per [...] una funzione di piùvariabili, la derivata rispetto a una sola delle variabili (→ derivata). ◆ [ALG] Insieme p.: lo stesso che sottoinsieme. ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] bensì altre funzioni. In effetti, contrariamente a quanto abbiamo fatto sopra per la funzione h, non è necessario introdurre una speciale notazione, nella fattispecie λxy·x-y, per le funzioni di piùvariabili: è sufficiente usare funzioni i cui ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o piùin generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] A ciascun elemento di Ω associamo un'applicazione di A in B al modo seguente: I′) se ωεΦ, a funzioni di una variabile reale, si può partire da un insieme di funzioni d'un numero qualsiasi di variabili reali, definire le distribuzioni "di piùvariabili ...
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Sondaggio
Renato Mannheimer
Il crescente ruolo dei sondaggi nella politica italiana
I s. e, in generale, le ricerche sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini hanno da sempre ricoperto un ruolo [...] sottolineare come la funzione previsiva può essere svolta dai s. solo in certe condizioni e con significative possibilità di errore, specie nel caso di stime puntuali, come quelle relative all'esito elettorale di un partito o un candidato. Più che a ...
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MODELLO LINEARE
Attilio Gardini
Nella statistica il m.l. è una tecnica per l'analisi delle relazioni tra fenomeni. In generale il modello è costituito da un sistema di equazioni, lineari nei parametri, [...] simultaneamente i valori delle variabili endogene infunzione delle esogene. Le funzioni esprimenti tali relazioni si studio, in relazioni lineari fra trasformate algebriche delle variabili che rappresentano tali fenomeni. È invece più complesso l ...
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SPAZI ASTRATTI
Sandro FAEDO
. L'analisi matematica classica studia le proprietà delle funzioni di una o piùvariabili numeriche. Tali funzioni sono determinate dai valori assunti dalla variabile x in [...] dipende dalla posizione del punto P variabilein una opportuna parte dello spazio. Ma accanto alle funzioni di punto si studiano nell'analisi moderna i funzionali (v. XVI, p. 180), cioè numeri che dipendono non più dalla posizione di un punto nello ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] ' le funzioni della classe data. L'ereditarietà fornisce un meccanismo per riutilizzare lo stesso codice inpiù programmi.
L di Bieberbach, enunciata nel 1912: data una funzione di una variabile complessa, analitica e univalente, definita nel disco ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] Stati Uniti sono collegati da una catena di al più cinque conoscenti. Lo studio di queste e altre proprietà In particolare, i simboli di funzione con zero argomenti sono chiamati costanti. Per esempio, se f è una funzione unaria, x è una variabile ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] rābī (m. 231/846); Ibn al-Sikkīt (m. 244/858). Comunque il più antico trattato di astronomia popolare araba che ci è giunto fu scritto da un 'arco di visibilità della falce lunare infunzione delle tre variabili α1, α3 e a, confrontandolo con ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...