fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] il suo segno) è la f. iniziale, per x=0; se la variabile x rappresenta il tempo, la f. nella sua interezza si chiama f. più il pianeta è vicino alla Terra). ◆ [FML] F. mista: stato di equilibrio termodinamico di un sistema in cui le funzioni ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] di fase) il volume (com'è per lo s. liquido) o, più compattamente, il volume e la forma (s. solido). ◆ [FSD] , relazione che esprime in forma generale una variabile intensiva del sistema stesso infunzione di variabili indipendenti estensive. Le ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] verso di rotazione di essa, finendo con il concentrarsi in un'unica massa gassosa per dare origine al primo funzioni F(t) del tempo come somme di componenti sinusoidali con ampiezza variabile esponenzialmente nel tempo; come tale, è di portata più ...
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correlazione
correlazióne [Der. del lat. correlatio -onis, comp. di cum "con" e relatio -onis "relazione" e quindi "relazione reciproca, corrispondenza fra due o più cose"] [PRB] C. a due punti: misura [...] la tendenza di una di esse a variare con una probabilità più o meno grande (con un grado di c. più o meno grande) infunzione dell'altra. La più stretta c. pensabile tra due variabili empiriche si avrebbe se a un valore dell'una corrispondesse un ...
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variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, piùin generale, di un simb. che rappresenta [...] apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato dalla variabilità di una o più grandezze che intervengono nel suo funzionamento; per es., resistore ...
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impulso
impulso [Der. del part. pass. impulsus del lat. impellere "spingere innanzi", comp. di in- e pellere "spingere"] [MCC] Oltre ai signif. specifici ricordati più oltre, il termine indica: (a) una [...] ) o tensione (i. di tensione) variabile nel tempo e il cui andamento è . stretti, larghi, rettangolari (i più comuni), ecc. Con riferimento alla infunzione del tempo; dalla misura così ottenuta, conoscendo la resistenza elettrica del filo infunzione ...
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aurora boreale
Franco Foresta Martin
Scintille di Sole che illuminano l'atmosfera terrestre
L'aurora boreale è un fenomeno fisico provocato dall'urto di particelle elementari, per lo più elettroni, [...] lo più elettroni e protoni. Il flusso delle particelle proiettate nello spazio aumenta o diminuisce infunzione di in corrispondenza dei Poli, ad altezze variabili fra 300 e 100 km, urtando contro gli atomi della rarefatta atmosfera. In seguito ...
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altoparlante
altoparlante [Comp. di alto e parlante, calco del fr. haut parleur, a sua volta sul mod. dell'ingl. loud-speaker] [ACS] [ELT] Trasduttore elettroacustico che trasforma l'energia di correnti [...] variabili derivanti da suoni (correnti foniche) in onde sonore, eccitate in una massa d'aria considerevole, talché i suoni generati abbiano potenza notevole, anche, eventualmente, in emessa, in dB, infunzione della diffusori costituiti da più a. di ...
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affinita
affinità [Der. di affine] [ALG] (a) Particolare omografia tra due piani in cui si corrispondono le rette improprie. (b) Nella geometria delle varietà, corrispondenza tra gli enti geometrici [...] Christoffel, ma in geometrie più generali, dette appunto geometrie affini, l'a. è governata da variabili indipendenti. Se ui tempo, l'a. è determinata in generale da 64 funzioni; ha particolare importanza il caso in cui la parte antisimmetrica dell'a ...
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equazione di seno-Gordon
Francesco Calogero
È l’equazione non lineare alle derivate parziali del secondo ordine:
Qui e nel seguito le variabili sottoscritte indicano derivazioni parziali, per es.:
Agli [...] derivante dall’integrabilità dell’equazione di seno-Gordon è più ricca di quella associata all’equazione di Korteweg-de Gordon in cui però la funzione seno viene è rimpiazzata dalla funzione seno iperbolico; nonché dal cambiamento delle variabili ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...