Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] dimostrata più sinteticamente e chiaramente che in Wicksteed (e non facendo ricorso alla troppo restrittiva funzione di Barone, di una versione dell’EEG con coefficienti di produzione variabili (come noto, la versione walrasiana dell’EEG è a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Einaudi
Riccardo Faucci
Economista e intellettuale di fama internazionale, Luigi Einaudi è considerato uno dei padri della Repubblica. Dopo i lunghi anni di raccoglimento cui lo costrinse il fascismo, [...] le funzioni della Corte fra magistratura ordinaria, Cassazione e potere legislativo.
Forse più importanti sono gli interventi in ministeri, in particolare quelli importanti nuove spese straordinarie o diminuzione di entrate. Le due variabili, quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] funzione del partito nel controllo dei prezzi; Economia corporativa e controllo dei prezzi). L’uscita di Modigliani dall’Italia avviene un anno più tardi, prima della laurea in giurisprudenza e viene decisa in distinzione tra variabili monetarie e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] attività di ricerca dall’azione politica, sempre presente ma più intensa negli ultimi anni di vita.
La vita
Di tra costi fissi e costi variabili, e in un accenno di Sraffa, a impostazione tradizionale, in particolare alla funzione aggregata di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] in attesa del processo di epurazione. Pur assolto dai capi d’imputazione più gravi, il 24 gennaio 1945 venne sospeso per un anno dalle funzioni , 19622.
Sulla misura della concentrazione e della variabilità dei caratteri, «Atti del R. Istituto veneto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] in The general theory of employment interest and money (1936) di Keynes, il concetto di probabilità è introdotto non per conferirle una struttura epistemica di tipo probabilistico, ma per potervi trattare due variabili cruciali nel funzionamentopiù ...
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Infrastrutture
Giuseppe Bognetti
Introduzione
Il termine 'infrastrutture' viene usato per designare quel complesso di beni capitali che, pur non utilizzati direttamente nel processo produttivo, forniscono [...] infunzione. Spesso perciò, inizialmente, la domanda non è sufficiente a generare ricavi in di merci su un territorio sempre più vasto. Le infrastrutture, quindi, aumentano relazioni che esistono tra queste due variabili. Il rapporto tra istruzione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] esercitava cioè alcuna influenza sulle variabili reali del sistema. Enunciato teorico un regime sostanzialmente analogo, nel suo funzionamento, a quello di baratto.
Non che noi la renderemo in tal modo più utile (p. 25).
Più utile perché più vicina al ...
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Cambio
Francesco Masera
Definizione e modalità di quotazione
Il tasso di cambio indica il prezzo di un'unità di moneta in termini di un'altra e precisamente: il prezzo di un'unità di moneta estera in [...] o dallo sconto a termine, sono più convenienti. Pertanto terrà conto, nella valutazione un dato periodo, variabile secondo la situazione cosiddetta sinuosità e dimensione del serpente, sono infunzione: a) della posizione globale unitaria nei cambi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] parte si confina alle ‘idee’ con cui è più facile affrontare i problemi del momento e fare scuola alla somma dei costi CA, infunzione della quantità della merce A da aumento dei prezzi senza alcun effetto sulle variabili ‘reali’? E invece vi erano ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...