La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] mai direttamente il 'modo' in cui quel qualcosa funziona; l'approccio funzionale, tuttavia, aiuta a distinguere tra meccanismi indipendenti che controllano il comportamento e può condurre a individuare le variabilipiù importanti che regolano ciascun ...
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Proporzioni corporee e tipologie costituzionali: il somatotipo
William D. Ross
Gli esseri umani, nonostante le numerose somiglianze che li accomunano in quanto membri di una stessa specie, tanto più [...] endomorfica, a scapito soprattutto di quella mesomorfica. Piùin generale, si può affermare che l'esame del somatotipo può essere utilmente associato all'analisi delle altre variabili antropometriche per ottenere un quadro esauriente delle modalità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] in gran parte polarizzata sullo studio della conduzione nervosa, della funzione anziché alla valutazione delle variabili ambientali e allo studio a Brookline, nel Massachusetts.
I ricercatori più anziani ricordano ancora una serie di piccoli ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] circa 100 μm e caratterizza il funzionamento della rete di capillari in cui fluisce il sangue per corrispondenti sono mostrate nelle due file piùin basso: il colore verde sta a artificiali, che studiano variabili introdotte sperimentalmente. La fig ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] in grado di attivare la coniugazione e sostenne in generale che nei Ciliati questo processo è un fenomeno non necessario che ha la funzione di limitare gli effetti della variabilità legata al sesso. L'aspetto più singolare e sorprendente del volume è ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...