Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] cambiamenti di scala (o dilatazioni) di una o più delle variabili da cui dipende. Le grandezze (dette esse stesse 1; 1,2; ... a (1/10) u ecc. Piùin generale si chiama scala funzionale della funzione f(x) la scala che si ottiene su una retta r ...
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Biologia
Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia.
La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale [...] gradato con i granuli più grossolani alla base e quelli più fini al tetto.
Il t. in massa caratterizza sia gli ambienti subaerei sia quelli subacquei; in esso rientrano diversi tipi di fenomeni che coinvolgono quantitativi variabili di sedimenti e ...
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Biologia
A. funzionale Capacità degli organismi viventi di coordinare tutti i meccanismi delle reazioni biologiche essenziali per la loro esistenza. L’a. funzionale è guidata dall’informazione genetica [...] è poi valutata in base alla funzione codificata, in modo tale che solamente i mutanti più vantaggiosi sopravvivono. formazione di strutture autoorganizzate si verifica in seguito alla variazione di una o piùvariabili di stato, dovuta a fattori ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] ω)=f(x); es.: y=senx è una funzione p. di periodo 2π perché sen(x+2π)=senx. Ogni funzione p. ammette uno sviluppo in serie trigonometriche o di Fourier (➔ serie). Una funzione y=f(x1, x2, …, xn) di piùvariabili si dice p. se esiste un insieme ω1, ω2 ...
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(o collageno) Principale proteina strutturale extracellulare presente nei tessuti connettivale e osseo di quasi tutti gli animali. Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di c. [...] idrossilisina nella catena polipeptidica, in grado di legare gli esosi in quantità variabili tra 1-10% in peso nelle varie specie. noto. L’ipotesi più attendibile attribuisce alla superficie cellulare dei fibroblasti la funzione di controllo e ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] in modo da estrarre dalle misure le informazioni più utili al fine sia di migliorare le conoscenze relative al funzionamento normale, sia di eseguire diagnosi più . Essendo i generatori del campo elettrico variabili nel tempo, l'intera fenomenologia è ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] estraneo. Inpiù, un organismo transgenico passa i suoi geni, originali o manipolati che siano, ai propri discendenti; ma talvolta, proprio in quanto transgenico, li può passare orizzontalmente anche ad altri membri dell'ecosistema. Le variabili di ...
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(VII, p. 52; App. IV, I, p. 293)
Con la diffusione sempre più vasta di elaboratori elettronici a elevate prestazioni, è divenuto sempre più frequente tra gli studiosi interessati a una metodologia quantitativa [...] variazione simultanea di due o piùvariabili, si riconoscono sempre più nuove applicazioni in campi assai diversi della un certo numero di caratteristiche variabili, è possibile costruire una funzione che sia in grado di differenziare al massimo ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp funzioni. In condizioni ambientali favorevoli (risorse abbondanti e di basso costo energetico) le varianti nuove con genoma accresciuto competono con successo contro le varianti più ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] funzioni e dei processi cellulari significherebbe infatti interpretare le basi molecolari della variabilità biologica a livello fenotipico e, inoltre, aumentare in infatti fosforilazione di enzimi-chiave inpiù sequenze cataboliche che, di conseguenza ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...