Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] di perdersi, di smarrirsi nella infinita gamma delle variabili. La rappresentazione del corpo offre la possibilità di i fenomeni biologici piùin generale, come modelli di tipo meccanico. Le leggi della fisica regolano tutte le funzioni vitali. Forti ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] In questo senso l'architettura palaziale costituisce senza dubbio l'espressione più tangibile del potere; il palazzo, inteso come residenza ufficiale del sovrano, deve assolvere a molteplici funzioni ambienti di dimensioni variabili che si aprono ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] irregolare, la cui variabilità nell'altezza dei blocchi infunzione delle loro caratteristiche cromatiche ed estetiche e per la compattezza che li rende adatti al taglio e alla sagomatura, nonché resistenti ai carichi verticali. Tra i più ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] di 122 m di diametro per un numero di spettatori variabile da 3500 a 15.823, più altri 1400 su sedili di emergenza, la cui metà racchiuso da muri in laterizio a vista e coperto da un tetto a falde che quasi ne dissimula la funzione ‒ e il centro ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] circa un terzo d'altezza. In pratica le proporzioni sono alquanto variabili; nel tempio d'Apollo a più per adattarsi all'altezza voluta; i fusti divengono lisci. In altri casi l'uso di edicole con colonne su mensole ne snatura del tutto la funzione ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] inpiù esemplari, come nel caso delle "ampullas IIII argenteas ad aquam et vinum" della cattedrale di Treviri nel 1238 (Bischoff, 1967, pp. 95-97, nr. 91).
Variabile un suo impiego diversificato non solo infunzione allegorica, bensì come elemento di ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] come quelle già viste a Valsgärde; inpiù portavano al di sotto il bambakion sagomatura diversa secondo opportunità di funzione e collocazione. Queste doghe formano mantennero più o meno la stessa forma rotonda, di proporzioni variabili. Potevano ...
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Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] che le variabili abitative hanno nel costituire il sistema della disuguaglianza. Il tentativo più esplicito in questo senso sono diversamente distribuiti nella struttura sociale. Possono variare infunzione dell'età, del sesso, della classe sociale, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] di un tumulo; la divisione trasversale in tre ambienti e la presenza all'interno di diversi focolari fanno pensare che potesse ospitare più di un nucleo famigliare, o che la sua funzione fosse più complessa. Queste grandi strutture mostrano, nel ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] , Museo civico).
In queste due opere, da considerare come un nucleo omogeneo, la luce svolge la funzione di legante tonale sporadica del L. quale ritrattista, e inoltre sarebbero una prova inpiù circa il legame tra il pittore e la famiglia Vimercati: ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...