BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] per il pelluvium, nonché accanto ai più diffusi servizi per lavacro composti da , molto variabili, possono talora raggiungere, sia pure in casi isolati da tavola romana: questioni di forma e funzione, in Il tesoro nascosto. Le argenterie imperiali di ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] In tal modo, la 'camera chiara' nel parco mette in luce la semplicità del 'quasi nulla': consolidati nei loro variabili spessori, i muri d'ambito funzionano ogni ordine, con inpiù un loggione senza divisioni nell'ordine superiore. In tal modo sala e ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] miliardi di cellule sono tenute in vita e infunzione dall’ordito a rete di un piastra (pannelli) e a tubi sottovuoto. I più diffusi sono quelli a piastra, composti da una climatiche dell’interno. Le variabili che influenzano il comportamento termico ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] in rigorosa connessione con la funzione strutturale (capitelli, cornici, portali e finestre), o a singoli rilievi, non inseriti in cicli più propri dell'ambiente musulmano si fondono in maniera originale e in proporzioni variabili: è il caso, per es ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] si evince che tale sistema era il più frequente nell'Alto Medioevo e almeno fino custodi dei c. (custodes cuneorum); tale delicata funzionein alcune zecche era riservata ad altri: a medievali, che presentano rapporti assai variabili tra i due c.; un ...
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GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] con frottage, o con torchio tipografico manuale o meccanico infunzione del tipo d'incisione e delle qualità richieste. I segni a vischiosità variabile) e, in genere, i metodi basati sull'impiego dei più svariati materiali, in particolare quelli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] economiche che nella casa, o in connessione con essa, venivano espletate. Mentre variabile poteva essere, nel tempo, il contraffortato. L'articolazione inpiù unità e la diversificazione di funzioni contraddistinguono l'edilizia propriamente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] III secolo tali abitazioni diventarono lunghe fino a 40 m ed erano divise in sei vani, ognuno probabilmente con funzione distinta; ogni nucleo recintato aveva inoltre uno o due edifici più piccoli. Tra VII e VIII secolo l'abitato era composto da long ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] ultimi, in numero variabile da uno a sei, assumendo una dislocazione più regolare ed essendo spesso più vicini al d.C.), mentre i grossi mattoni cavi o le lastre in pietra mantengono la funzione di imitare le mura di tamponamento e di fornire il ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] complesso sepolcrale rimase infunzione fino al sec. tessere di dimensioni variabili - opacizzate tramite affresco di Turtura nel cimitero di Commodilla, l'icona di S. Maria in Trastevere e le più antiche feste della Madonna, BISI 88, 1979, pp. 35-85; ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...