Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] dello Stato. Al contrario, si attribuiva allo Stato la funzione di promotore di cultura, educatore e regolatore sociale: una coscienza istituzionale «ancora allo studio»), la teoria non implicava in linea di principio una prevaricazione sui diritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] ’è una consentaneità effettiva, oltre le ragioni di una implicita strategia consensuale, fra le avanguardie dei «giovini», l’ dell’individuo moderno, 1987, p. 338). Diversa la funzione sulle pagine del «Leonardo» del pragmatismo di James, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] pp. 242-53) che muove notevoli riserve nei confronti delle implicazioni filosofiche dell’opera di De Martino. Non è questa l’ progettualità sociale: fra i due estremi s’inserisce, con funzione unificante, la dimensione del presente, in cui ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] è ciò che non è in quanto esso stesso eviene – implica anche la scoperta della «parcellizzazione» dell’azione nei suoi vari astrazione, che è «il prodotto per così dire di una funzione o attività astraente dello spirito, la quale dà origine alle norme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] il passato, ma anche la struttura della società moderna e dello Stato: quest’ultimo è funzione graduale del progresso civile e implica, appunto, con significativo parallelismo, un «equilibrio» di «forze radicali e conservative» (Scritti filosofici e ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] o, come dice il C., questa "legge dell'indifferenza morale" è implicita nelle generalizzazioni della morale che, d'altro canto, sono l'unico modo perché un organismo prescrittivo possa funzionare. A suo tempo il Croce osservò che al C. di questo ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] 610 a. ◆ [FML] E. cinetica: e. del moto per la funzione di distribuzione classica di una particella nello spazio delle fasi: v. liquido quantistico di nel vuoto: II 385 f. ◆ [ALG] [ANM] E. implicita: per un'e. di più variabili e rispetto a una delle ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] agroalimentari in base alle fasce dei consumatori; in funzione delle aspettative soggettive viene così dato un peso diverso senso (colori, odori, sapori, suoni). Questa distinzione, implicita nell’atomismo greco, fu riaffermata in età moderna da G ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] "non cercate il significato, cercate l'uso", che implica un nuovo orientamento nell'analisi del significato, un nuovo criterio da un lato definiscono e forniscono le regole del funzionamento corretto del linguaggio, rappresentano d'altro lato un' ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] in questo caso la scienza e la non scienza, non implica che i due oggetti in questione non siano obiettivamente distinti; la somma tendenzialmente disgiunta di una causa efficiente e di una funzione o di un fine che non vanno però confusi con l' ...
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implicito
implìcito agg. [dal lat. implicĭtus, part. pass. di implicare, propr. «inviluppato, confuso insieme»]. – 1. Di giudizio o concetto o fatto che, senza essere formalmente ed espressamente enunciato, è tuttavia contenuto, sottinteso,...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....