Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] il quale, in corrispondenza all’applicazione di un segnale a gradino, lo scostamento dal valore di regime del segnale di uscita il t. di attesa e il t. totale di funzionamento.
Nel ciclo di funzionamento di un motore termico, si dice t. ciascuna delle ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] di un’altra coppia di ruote dentate folli. Le catene sono collegate trasversalmente fra di loro dai gradini, i quali hanno quindi anche funzione di distanziatori e scorrono, mediante rullini, su apposite guide che sopportano una parte del carico ...
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(Tōkyō) Città capitale del Giappone (37.468.302 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata in una profonda baia della costa orientale dell’isola di Honshu, alla foce dei fiumi [...] di Yokohama, Kawasaki e Saitama.
Lo sviluppo di T. ha preso forma in funzione della direttrice che collega la città a Yokohama e ai centri del S e diverse classi, dai daimyō, ai samurai, fino al gradino più basso degli eta (senza casta). Nell’era ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] entrare naturalmente nell'ordine gerarchico di cui è il primo gradino: mobile, ambiente, alloggio, casa, città.
In diretta presentare un programma atto a stabilire, in rapporto alle funzioni e alle dimensioni dell'uomo, le migliori forme normali dei ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] loro nel Tevere, essendo stato intanto tagliato il ponte. La funzione del racconto nel contesto dell'opera, scritta a Treviri tra il essa compare come unico soggetto, patente e innalzata su quattro gradini, a rievocare forse la c. del Golgota o quella ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] pp. 52-62), ove si trovano decreti che ebbero una funzione guida per la legislazione e l'attività riformatrice, e, non alle fondazioni di Paderborn, dove la base a sei gradini del trono richiama il modello salomonico veterotestamentario. In ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] sicura committenza pubblica è il Monte Frumentario (1267-1281), funzionante in origine come ospedale. Il passaggio di A. a che la basilica è direttamente sottoposta alla Santa Sede. Il gradino è decorato da un rilievo con aspide, basilisco, leone e ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] lebete non potrà più essere presa in considerazione.
Conferma la funzione direttrice della Campania il fatto che proprio in questa regione ma non figurate, che potrebbero rappresentare il primo gradino di questa evoluzione, vi è copia nel Piceno ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] sostituire quella dei crocifissi lignei scolpiti, di simili dimensioni e funzione, di cui restano esempi del pieno sec. 12°, nelle Mus. dell'Opera del duomo), iniziato con la cornice del gradino nel 1313 da Andrea Pucci Sardi di Empoli, che alterna ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] di porfido decorato con maschere antropomorfe, reimpiegato come gradino d'altare nella cattedrale di Nicotera: si tratta le scelte dei singoli canali di comunicazione, quanto piuttosto le funzioni da attivare e i fini da raggiungere.
È da leggere ...
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gradino
s. m. [dim. di grado1]. – 1. a. In architettura, dislivello fra due pavimenti contigui; usato in serie, rappresenta l’elemento costitutivo della scala e consiste in un ripiano (pedata) della profondità corrispondente alla necessità...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...