DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] gloria, i simboli degli evangelisti e i santi Stefano e Vincenzo(?).
La pala è completata in basso da un gradino di legno dipinto in funzione di predella su cui sono raffigurate tre scene che, per lo più trascurate o considerate d'altro autore, sono ...
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terzo
Alessandro Niccoli
Nella larghissima maggioranza degli esempi conserva il suo valore di numerale ordinale, ed è perciò riferito a persona o a cosa che, in una serie numericamente ordinata, viene [...] 5) e la terza bolgia (XIX 6) per l'Inferno; lo terzo gradino della scala di accesso al Purgatorio (Pg IX 100) e il terzo giro 'l terzo vo' che prove.
Pur conservando la consueta funzione di numerale ordinale, insieme con seconde assume l'accezione di ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] dovette avere, a ridosso dell'argine del fiume, vera e propria funzione di testa di ponte. A ponente di questo recinto si sviluppò l'ossatura del podio, ma il rivestimento del gradino inferiore in blocchi parallelepipedi inscritti, ci ha conservato ...
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ESEDRA (ἐξέδρα, exedra, exhedra, propriamente "sedile", successivamente "sala munita di sedili")
G. Bendinelli
Red.
Nella casa greca e romana exedra è anzitutto uno degli ambienti proprî della casa [...] scoperto, su pubbliche piazze, aveva talora la funzione di monumento commemorativo, con accompagnamento di iscrizioni assai semplice. Presso la strada, sopra un piano elevato di un gradino, si spiega l'emiciclo di pietra, lungo il quale sono ricavati ...
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arti decorative
Eugenia Querci
La creazione artistica dalla bottega artigiana al prodotto industriale
La pagina di un libro illustrato. La vetrata colorata di una chiesa. Un tappeto fitto di disegni. [...] per esempio la facciata di un palazzo. È proprio questa funzione che distingue le arti decorative dalle arti figurative (pittura, così associate alle attività artigianali. Sono considerate un gradino più in basso della pittura e della scultura, ...
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PRIMA PORTA
G. Messineo
Il borgo di P. P. deve la sua denominazione, attestata a partire dal XIII sec., a un arco in laterizio posto sulla Via Flaminia poco oltre il bivio con la Via Tiberina. Il sito [...] un cunicolo scavato nella roccia; non è precisabile la funzione del corpo addossato alla fontana a NO, né dell'adiacente pozzi, divisi in due settori da un diaframma con parapetto e gradini.
La ripresa delle indagini dopo più di un secolo, nel 1982 ...
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status sociale
Margherita Zizi
La posizione che si occupa nella società
Il termine latino status è usato per indicare la posizione di un individuo, di un gruppo o di una categoria di persone in una [...] , quella dei contadini e quella dei subordinati. Al gradino più basso della società vi sono gli intoccabili, che a cambiare la natura dei beni e delle risorse che assolvono la funzione di status symbol. In genere sono tali gli oggetti o i beni ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] referendario della Segnatura Apostolica, carica che era il primo gradino di una carriera curiale e il cui conseguimento non con il titolo di S. Sabina. Nel 1661 ebbe la funzione di governatore della legazione di Urbino. Nel 1662 rientrò nella sua ...
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YAΚṢA
G. Kreisel
Nome sanscrito maschile con il quale si indicano esseri per metà demoniaci e per metà divini della mitologia indiana. Gli y., sotto forma di spiriti, erano considerati abitatori di [...] divina di yakṣa. Essi furono rappresentati come esseri maestosi e ingioiellati, che svolgevano la funzione di servitori soprannaturali e sedevano sull'ultimo gradino del trono del Jina. Come era già accaduto nel buddhismo, anche il jainismo riuscì ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] con questi pittori si allinea il C., anche se un gradino più in basso: il suo linguaggio, che interpreta le esigenze manieristici conosciuti attraverso stampe e cartoni. Storicamente la funzione del C. e della colonia di pittori fiammingheggianti ...
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gradino
s. m. [dim. di grado1]. – 1. a. In architettura, dislivello fra due pavimenti contigui; usato in serie, rappresenta l’elemento costitutivo della scala e consiste in un ripiano (pedata) della profondità corrispondente alla necessità...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...