ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] prese anche corpo quella che avrebbe rappresentato la maggiore fatica dell'intero decennio: la "Nuova collana di economisti prestigioso curatore, la collana "ebbe davvero una funzione notevole nel rinnovamento della cultura economica italiana" ( ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] la ricerca e la scoperta archeologica. A questa improba fatica, durata più di quattro lustri, si deve aggiungere forza di un programma umanistico, che attribuiva alla storia la funzione di testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae. ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] , avviato a una politica di fruttuose alleanze, le perdonò con fatica (anche se il rito religioso avvenne alla sua presenza, a e soddisfazione alla classe aristocratica, chiamata a esercitare una funzione di rilievo in una nuova e più brillante corte ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] decise di abbandonare ogni attività, scientifica e politica; a fatica, grazie anche alle pressioni del Mamiani, si convinse ad radici di impianto dei villi coriali e chiarì la funzione nutritiva esplicata dalla decidua nei confronti dell'uovo nei ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] di una fede umile e salda, che la sorregga nella dura fatica quotidiana, non meno eroica se pur meno brillante della grandezza 'uomo, e ai mass media, che vorrebbero arrogarsi una funzione o finalità di cultura (e il C. polemicamente vi contrappone ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] separava in effetti dal figlio un modo diverso di concepire la funzione del principe ed il ruolo della corte e dei ministri. sua e del principe a "durar ogni sorta di fatica" pur di tornare all'antica consuetudine, chiedendo perciò paradossalmente ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] più disparati. Il cartone ebbe un'eccezionale funzione didattica per i giovani artisti fiorentini: ne , 1525); ma tal altra vi si ribella: "La pittura e la scultura, la fatica e la fede m'han rovinato, e va tuttavia di male in peggio. Meglio m ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] il trasporto dell'olio. Con la sua entrata in funzione i Costa, grazie alla migliore qualità dell'olio, iniziarono compiaciuta malizia che "quando ero presidente della Confindustria la mia fatica maggiore era dovuta al fatto di non sentire nessuno, o ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] un altro (c. 69), sull'usurpazione e l'abuso di funzioni disciplinari da parte dei monaci (c. 70), sull'obbedienza doverosa dei e Nona.
B. viene in tal modo a mitigare la fatica non lieve per i monaci dell'intera recitazione quotidiana del Salterio ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] della esteriorità che non appare concepita in funzione dell'affermazione della interiorità, del vero centro Boncompagni D 10 come un ammasso informe, nel quale si distinguono a fatica due redazioni diverse (la prima nelle cc. 6r-39v, la seconda ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
fatico
fàtico agg. [dal gr. ϕατικός «che costituisce una pura affermazione», der. del tema ϕατ- affine a ϕημί «dire, parlare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, e più specificamente nelle teorie sul comportamento linguistico, termine coniato...