Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] su quello materiale. Peraltro in alcuni casi il papato faticò o non riuscì affatto ad entrare in possesso dei modo equilibrato all'interno dei numerosi conflitti locali ed in funzione di mediatore tra i potenti lignaggi signorili del Lazio ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ci è dato per pena che viviamo della fatica nostra, dobbiamo vivere di quelle fatiche e per quelle operazioni, che sono approvate che essa va acquistando, della obbligatorietà delle sue funzioni, una volta che siano state definite nella pratica. ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] sul diritto e sul rispetto delle istituzioni ha bisogno per funzionare di un ceto di specialisti della legge.
Il campo presto un partito decisamente ostile a C. e che esso non fece fatica a guadagnare lo stesso papa e l'insieme della Curia al proprio ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] sua educazione con competenza e impegno e che più tardi ricoprirà funzioni di maestro di casa. Dalle spese registrate dalla Tesoreria segreta bolognese, Alessandro Manzoli, "compagno di santa fatica" di Giulio Camillo detto Delminio nella composizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] il che ancora mi è più capace, considerando con quanta fatica al tempo che in Italia non erano prìncipi esterni si difendeva ruolo dell’uomo savio. Da figura politica, garante del funzionamento dei buoni ordini, egli è diventato un soggetto isolato, ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] narrativo tradizionale, dove il paesaggio è scelto in funzione della storia raccontata, né dentro il cinema delle giovani donne, dei lavoratori, le speranze, i sacrifici, la fatica, il riposo.
Alla prima uscita (1972) il film incontrò un buon ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] insistere o per proprio momentaneo sussulto - di azzardare dei versi: ma con fatica, con "difficoltà", con esiti stenti. La "vocazione" - già forte modo si risemantizza, acquista un ruolo, una funzione. Centrale la presenza del G. nella vicenda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] civiltà. Per Vico la virtù e l’eroismo furono dunque frutto della fatica.
Anche Ercole, come Giove nell’età degli dei, è un universale 970).
Vico si preoccupò fino all’ultimo della funzione civile della religione, giudicata la componente decisiva che ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] anni dopo la sua morte, venne infine pubblicata a Napoli l'ultima fatica del principe-compositore, quei Madrigali a sei voci curati dal fedelissimo M le sfumature timbriche. Il G. enfatizza in funzione espressiva i contrasti, passando di continuo da ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] gli accorda una pensione per le sue fatiche di bibliotecario laurenziano; Pietro Leopoldo gliela sospenderà biblioteche Pandolfini e Marmi), andrà ancora sottolineata la eccezionale funzione culturale esercitata dal B., di là dai suoi intrinseci ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
fatico
fàtico agg. [dal gr. ϕατικός «che costituisce una pura affermazione», der. del tema ϕατ- affine a ϕημί «dire, parlare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, e più specificamente nelle teorie sul comportamento linguistico, termine coniato...