Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] di MeV) contro n., simili a quelle usate per lo studio della struttura dei nucleoni. In fig. 4 è dato l’andamento in funzione di r (distanza dal centro del n.) del rapporto ρp/ρ0, ricavato dalla:
formula [3]
dove ρp è la densità dei protoni e a0=t ...
Leggi Tutto
Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] di P con un punto fisso C detto centro del c. o della forza; b) il modulo del vettore è funzione soltanto della posizione di P, per es., tramite la distanza r di P da C. In questo caso la forza può essere espressa nella forma F=f(r)u, dove per ...
Leggi Tutto
Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] lineare del p., non è difficile da soddisfare: la distanza schermante ha infatti valori relativamente piccoli in quasi tutti i casi della corrente di particelle raccolte dagli elettrodi in funzione del potenziale degli elettrodi medesimi.
Un’altra ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] ε>0, esiste in corrispondenza un indice ν tale che per ogni n>ν la distanza tra Pn e P sia <ε. Una s. di funzioni {fn} definite sullo stesso insieme D tende alla funzione limite f se per ogni punto x di D la s. numerica {fn(x)} converge a f ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] responsabile; rechino segni di riconoscimento visibili a distanza; portino le armi apertamente; rispettino le ’istante che si considera, potenza negativa. In relazione all’economia di funzionamento di una macchina, le r. si distinguono in r. utili e ...
Leggi Tutto
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] sono due lamine parallele, piane o no, separate da una distanza piccola rispetto alla più piccola delle loro dimensioni l’i. tra da n e dal valore della funzione per n, utilizzando, se del caso, anche altre funzioni già note.
L’i. forte permette ...
Leggi Tutto
Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] o annullare la trascrizione e sono chiamati rispettivamente intensificatori (enhancer) o silenziatori (silencer): esercitano la loro funzione a grande distanza e possono localizzarsi a monte o a valle del gene da regolare.
Fattori di trascrizione ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] solo sotto angoli molto piccoli. Nel caso di funzionamento in trasmissione con incidenza normale, la condizione di monocromatica che vi incide normalmente, nei punti P dell’asse a una distanza fm dal centro del r. (fig. 4B) che soddisfi la relazione ...
Leggi Tutto
Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] ordine n+2. Nel caso in cui l’energia interna sia una funzione della temperatura infinitamente derivabile, ma non analitica nel punto T=Tc, trasformazioni di scala nella regione delle grandi distanze: la trasformazione che fa passare dalle variabili ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] di far variare il suo potere convergente e di svolgere una funzione accomodativa, che garantisce la precisa messa a fuoco dell’immagine sulla retina, quale che sia la distanza dell’oggetto.
Quando i raggi luminosi colpiscono la retina determinano nel ...
Leggi Tutto
distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....