Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] un sec. dopo). Il trattato Le due regole della prospettiva pratica (post., 1583) definisce il valore e la funzione dei "punti di distanza". Ma più importante è il significato della Regola delli cinque ordini d'architettura (1562), in cui il V ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] di indicatori diversi da quello demografico e delle densità (per es., le funzioni che vi si svolgono, o i gruppi sociali che vi sono insediati, come progetto di esistenza la trasformazione della distanza in esperienza estetica, ma prima di tutto ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] quest'ultima (tanto più nell'ambito formativo) di una funzione regolatrice eccezionalmente rilevante.
Con l'apparizione di nuovi ed convenzionali, di fatto giocando sull'accentuazione della distanza tra le aspettative del pubblico e i propri ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] il mercato, Bologna 1934; L. Pagan, Porto Marghera e la sua funzione economica, Venezia 1935.
Storia.
La storia di Venezia (o meglio delle comodità della loro dislocazione, in rapporto alla distanza dai luoghi d'origine: Torcello, Caorle, Equilio ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] relativamente facili i passaggi da N. a S. La funzione essenzialmente commerciale di Milano - lo sviluppo delle industrie è vicini; quando si prenda come raggio una distanza massima di 50-60 km. (distanza percorribile in media in un'ora di tempo ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] che al suo scopo" ma "questo modo di manifestare la chiarezza... delle funzioni non ha nulla a che vedere con un'architettura di complessità e di applicate all'a. e alle altre arti. A distanza di un decennio da quel dibattito appassionato, l' ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] spaziale. I grattacieli si svuotano delle loro prestigiose funzioni, mentre crollano i posti di lavoro, si riduce milione di abitanti ciascuna, situate a 100÷120 km di distanza. Cresce la sensibilità per la conservazione dei quartieri storici. Sotto ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] in un problema di elettrostatica. è del tipo
r = r(P, P′) designando la distanza tra i punti P e P′. Essa è singolare per P → P′ come log r implica che sia
quindi che si possa porre in funzione di una sola funzione incognita N.
con che le [4] si ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] semiagricola.
Suggerendo delle riflessioni sul vuoto e sulla distanza, su quelle dimensioni liminari dove le cose sfumano casualità delle forme edilizie e la presunta, generica, funzione a 'verde' dello spazio aperto periurbano e territoriale. ...
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(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] a tutti i livelli, non deriva tanto da una distanza tecnologica tra progetto ed esecuzione né solo da una mancanza . Esistono vari tipi di plotters: i plotters (detti a XY) funzionano come un tecnigrafo con due componenti di d.; e possono essere piani ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....