Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] di tutte queste influenze (che trasformerebbero la funzione del c. in una funzione a più variabili) - così come si avrà occasione di 508-11; T. Mayer, The empirical significance of the real balance effect, in Quarterly journal of economics, 1959, pp. ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] variabilità dei tassi d'interesse rispetto al regime antecedente.
Il periodo di disinflazione fu quindi segnato da forti aumenti dei tassi realifunzionedi proscenio in composizioni che univano pittura, scultura e architettura, in un'esibizione di ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] spesso in conflitto tra loro e alla ricerca di una reale integrazione sulla base di comuni obiettivi socio-economici; essi sono: gli in funzione della variabilità d'uso, in cui gli alunni possono comporsi liberamente in nuclei di apprendimento sia ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] in cambio di una remunerazione che può essere stabilita in misura fissa o variabile.
Considerando più reale, di prodotti intermedi forniti direttamente dalle i. di indotto: un processo che viene regolato in funzione delle esigenze evidenziate di ...
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INFLAZIONE (XIX, p. 214; App. II, 11, p. 33)
Giovanni Palmerio
Definizione. - Per i. s'intende un aumento prolungato del livello dei prezzi, che può essere di diversa entità. Se l'incremento è molto [...] della quantità di moneta come sostengono i monetaristi. Se invece V è variabile, gl'incrementi di M non di usare la politica monetaria in funzione anticiclica, cioè di restringere l'offerta di moneta in periodi d'i. e di allargarla in momenti di ...
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Mercati finanziari
Michele Bagella
(v. mercato, App. V, iii, p. 416)
I m. f. rappresentano nella concezione tradizionale i luoghi nei quali vengono scambiate le attività finanziarie. In realtà, grazie [...] ha invece la funzionedi permettere cambiamenti nelle attività detenute nei portafogli, e di rendere flessibile l' . Tra questi le quote di fondi monetari, o le azioni delle SICAV (Società di Investimento a Capitale Variabile). Si pensi anche alle ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] funzionedi rappresentanza degli interessi reali e un modo di rappresentanza didi questa funzionedi una complessità di relazioni che nel passato erano svolte dai partiti in quanto tali. La concomitante crescita del territorio come variabile ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] di fatto esercitato dalle principali banche tedesche e sono state autorizzate le emissioni a tasso variabile e quelle legate a operazioni di crescita sostenuta del reddito in termini reali e un miglioramento dei conti con ha la funzionedi medium nel ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] del termine m., il cui variabile significato nasce dalle prospettive critiche funzioni della m. e del suo racconto; tuttavia la difficoltà di collegare tra loro produzione industriale e progetto per pochi finirà per mettere ai margini della reale ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] di evoluzione, in effetti, raramente sono formulate in funzionedi motivazioni e schemi che le giustifichino, mentre si tende ad assumere il tempo come variabile una sola radice reale r=ϱ. La p. malthusiana che corrisponde a tale valore di ϱ viene ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...