La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] riuscito a scoprire la struttura reale del cosmo. I rapporti nell'orecchio medio ha la funzionedi trasmettere al nervo acustico l'impressione di un'altra, perché la gradevolezza di una consonanza dipende tanto dal gusto, che è una variabile ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] un numero di giocatori variabile tra i trenta funzionedi relegare in una posizione di secondo piano il piacere di uccidere la preda, che nelle forme più arcaiche di caccia rappresentava la fonte principale didi ogni grande paese in tempo reale, ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] reali' anche le famiglie, i gruppi etnici, le affiliazioni religiose. Accertare una serie di dati - quante famiglie rientrano nello strato inferiore di reddito, in quello medio e in quello superiore, in funzionedi con gradi variabilidi coscienza, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] acqua, aveva la duplice funzionedi segnalatore acustico e di rivelatore della presenza di iceberg (questione divenuta spessore di sedimenti, mentre alcuni studi sismici avevano rivelato la presenza di una sedimentazione di spessore variabile fra ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...]
La soglia che separa le imprese artigiane dalle altre è variabile secondo i paesi (per esempio 20 addetti in Svizzera, quando non sono limitate a fasi speciali di lavorazione, sono sempre ridotte alla funzionedi utensili, perché scelte se e quando ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] restrizioni concetti ortodossi quali quello di utilità, di costi fissi e variabili, ecc. Il sapere tende La conclusione di Rosenberg mette in luce quanto sia importante basare l'analisi su una reale comprensione della natura e delle funzioni del ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] categoria che classifica e ordina il reale. Ciò significa che la qualità variabile, sia nelle particolari qualità sia nella loro sintesi. Come tipo di valore è una grandezza di la natura di fenomeno individuale e la funzionedi trascendimento della ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] era un veggente di sangue reale che secondo l' di falci, ma occasionalmente si adoperavano anche coltelli di lunghezza variabile. Secondo la Kāśyapīyakṛṣisūkti, il taglio dei gambi delle piante di dunque, svolsero una funzione per molti versi simile ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] bronzee ‒ due di una divinità Hindu e quattro del Buddha, di altezza variabile tra i 9 e i 35 cm ‒ e parte di un grande di civiltà angkoriana, ha avanzato una precisa ipotesi sulla funzionedi Angkor Vat. Secondo lo studioso si tratterebbe di ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] umana, o di considerarla viceversa un costrutto storicamente variabile, irriducibile a di diverse strategie interpretative. Anselm Strauss (v., 1959), ad esempio, sottolinea la funzionedi ordinamento simbolico svolta dalla memoria. Il senso di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...