L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] probabilità" alla debolezza della mente. La causa reale dell'origine della probabilità era l'esistenza di leggi stocastiche che determinavano il comportamento di somme (o altre funzioni) divariabili aleatorie; ossia, in altri termini, la relazione ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] spettrale. Una variabilereale corrisponde a un operatore autoaggiunto; il suo spettro è reale e si può agire su di essa con una qualunque funzione misurabile. In generale si può agire su una variabile complessa solo con funzioni olomorfe, e ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzionidi più variabili [...] grande importanza attribuita, per buona parte del secolo, alla teoria delle funzionidi una variabile complessa ha portato certamente a usare le funzionidi due variabilireali, ma soltanto in quel contesto specifico, impedendo che ci si interessasse ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] di peli di camelide o di fibre di cotone filati e ritorti. Attaccato alla corda principale c'era un numero variabiledi della funzionedireali e paesani. La maggiore varietà di stili è presente nelle proprietà reali (per esempio nelle valli di ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] t) sia determinata dalla ‛funzionedi dispersione' ω(k).
Particolarmente notevole è il caso in cui il polinomio ω(z) è reale e dispari (ω(− il cambiamento divariabile x → x′ = x − ct, equivalente al passaggio a un sistema di riferimento in moto ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] 'effetto di una tale curva ai fini del calcolo del bracket è quello di moltiplicare il risultato per la variabile d. Le variabili A, in uno spazio di Hilbert difunzioni d'onda. Che gli operatori hermitiani abbiano autovalori reali è in accordo con ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] ogni funzione proposizionale φ(x) abbia in anticipo un campo di significato, il 'tipo' della sua variabile x, 2ℵ0 non è soltanto la cardinalità di
ma è anche la cardinalità dell'insieme di tutti i numeri reali (per la loro corrispondenza con i ...
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MMark Kac
di Mark Kac
SOMMARIO: 1. Preliminari. □ 2. Alcune sottigliezze matematiche. □ 3. Alcune classi generali di processi stocastici con esempi: a) processi di Markov con spazio degli stati finito [...] a un parametro divariabili aleatorie. Una variabile aleatoria è, in termini puramente matematici, una funzione misurabile su uno che per ogni α1, ..., αn, t1, ..., tn e t reali (e anche per ogni intero positivo n) si abbia
Gli esempi precedenti ...
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Numeri, teoria dei
Larry Joel Goldstein
La teoria dei numeri è il settore della matematica dedicato allo studio delle proprietà degli interi, cioè dell'insieme ℤ costituito dai numeri
…, −4, −3, −2, [...] {±1,(±1±√−3)/2} se d=−3. Le unità di un corpo quadratico reale sono tutte della forma ±ε0n, dove n è intero e funzionidi una variabile complessa. Un'altra profonda connessione esiste per tramite della teoria delle funzioni automorfe. Queste funzioni ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] algebrica piana C non è altro che l'insieme degli zeri di un polinomio P(x,y) di due variabilireali x e y:
[1] C={(x,y)∈ℝ2:P(x funzionidi partizione, si ottengono per integrazione di opportune funzionidi λ1,…,λN o, equivalentemente, difunzioni ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...