(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] allestimento di e. in aree di interesse pubblico 'reale', di Fluxus scelsero per le opere spazi aperti e vi introdussero la variabile 1977.
L. Binni, G. Pinna, Museo. Storia e funzionidi una macchina culturale dal '500 a oggi, Milano 1980.
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] sulla quale riprodurre, ricreare, analizzare o esprimere un oggetto reale o immaginario. Ciò che doveva essere trasferito sulla tela in misura variabile in relazione alla presenza di un livello extraestetico, cioè difunzioni fisiologiche, pratiche ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] di un'offerta differenziata di servizi e l'accessibilità a questi ultimi. Anche in funzionedidi una reale pianificazione delle c. globali che vada al di là tali, a uno stato indeterminato, molteplice, variabile della c., che non va considerato come ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] di un'offerta differenziata di servizi e l'accessibilità a questi ultimi. Anche in funzionedidi una reale pianificazione delle c. globali che vada al di là tali, a uno stato indeterminato, molteplice, variabile della c., che non va considerato come ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] la [8]. Evidentemente, Ω è generalmente funzionedi ψ (salvo per la sfera a spessore costante o casi speciali, questi ultimi tecnicamente non conformi). Si vuol ammettere però che Ω sia lentamente variabile. così che dΩ/dψ e derivate successive ...
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(VIII, p. 782; App. IV, I, p. 360)
L'industrializzazione nel campo dell'ingegneria civile ha avuto negli ultimi anni un impulso notevole: essa è tuttavia, almeno in Italia, ancora legata alla realizzazione [...] modo da poter intervenire in tempo reale per eseguire rettifiche o cambiamenti che elevatori a elementi modulari di larghezza variabile, sostenuti da colonne a fa che confermare l'insostituibile funzionedi conoscenza diretta, dal di dentro, che il c. ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] fino alla fine del 14°, ha funzionedi punto d'osservazione, zona difesa, ultimo sito realedi nuova fondazione, ma la spesa di Edoardo III per la ricostruzione di Windsor fu di interno, stanze di m. 4 ca. di larghezza e di lunghezza variabile e altri ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] intrapresi da Carlo V consentirono di trasformarlo in residenza reale, come chiaramente mostrano Les Très Riches Heures del duca di Berry (Chantilly, Mus. Condé, 65, già 1284, c. 10v); il mutamento difunzione si rende qui particolarmente evidente ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] funzionedi chiesa palatina, denota il forte legame con la tradizione locale tradotto in forme di ritratto, di profilo o frontale, con un oscuro monogramma variabile. Sempre Astolfo Naz., Coll. Reale). Con Arechi II il ducato di Benevento, al vertice ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] 'abbaziale realedi Saint- strutture organizzative elaborate in funzionedi un patrimonio terriero sempre di azionamento elicoidale, testimonianza di un tipo di lavorazione dell'uva che consentiva una pigiatura con pressione controllabile e variabile ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...