Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] elasticità.
Struttura e funzioni
Il p. risulta formato dalla complessa ramificazione bronchiale (➔ bronco variabile (7-15 giorni), inizia gradualmente con una sintomatologia di tipo influenzale, con tosse, cui si aggiungono segni fisici di ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] Ne risultano 12 paia, denominati, secondo la loro funzione e posizione: I paio, olfattorio; II, la presenza di un numero variabiledi paia in più di n. occipitali branchiali, può essere considerato come un complessodi tanti n. quante sono le fessure ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] - di caratterizzarli con espressioni di lunghezza variabile. Così Anche l'immagine della natura nel suo complesso si presenta come un'immagine tradizionale.
Quantunque , per assolvere a una precisa funzione e conseguire un evidente obiettivo. ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] funzione-anticorpo si è avuto un successivo sviluppo che consente un'amplificazione del significato biologico. La struttura di un'immunoglobulina prevede una parte variabilecomplessidi legame stabile con TNF-α. Etanercept è una proteina di fusione ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] stessa, e in quale misura risentano dell'influenza divariabili come l'ambiente di appartenenza o le caratteristiche dei caregivers. In un'ottica evoluzionistica, si potrebbe infine indagare sulla funzione del disturbo per l'organismo affetto da una ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complessodi fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] sopprime le note alte per l'abolita funzione dei tensori (crico-tiroidei).
F. intimamente il complesso meccanismo della fonazione, s'è pensato di riprodurre sul un tubo di legno e questo a un mantice, insufflava aria con variabile pressione e ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] (Long terminal repeat), che svolgono funzionidi controllo e regolano l'espressione degli comunque molto complesso e non può essere ridotto al semplice fenomeno di citolisi indotto altissima variabilità antigenica. In pratica i meccanismi di clearance ...
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Gli studî endocrinologici hanno raggiunto un considerevole ed ormai smisurato sviluppo e sempre più hanno posto in risalto che i molteplici problemi di pertinenza della fisiologia e della fisiopatologia [...] portano ad ammetere una reale funzione endocrina dai più messa in di ormoni di natura proteica complessa. È ormai assodato che nei confronti delle gonadotropine, della somatotropina, dell'insulina e del paratormone, dopo un periodo di tempo variabile ...
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Subacquea, medicina
Pier Giorgio Data
Gerardo Bosco
La m. s. è un settore specifico nell'ambito della medicina e delle sue specialità, anche perché riguarda solo uno degli aspetti di una 'superspecialità', [...] risposta cardio-respiratoria complessa consistente in apnea molte specie sia di mammiferi sia di uccelli, anche se variabile in termini di tempo e intensità. pompe che funzionano in modo sincrono per due circuiti paralleli, la quantità di sangue che ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] di vita dello stesso individuo) nei confronti di una sostanza chimica che abbia funzione antigene.
Ma poiché gli antigeni (v. antigene, in App. II, 1, p. 206) sono sostanze sempre complesse meno transitoria, comunque variabile nel tempo, talora ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...