Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] converge assolutamente se converge la serie formata con i valori assoluti dei suoi termini. C. di una serie difunzioni Si dice che una serie difunzioni (divariabilecomplessa) definita da ∑∞r=1 ur (x) è convergente in un punto x0 e che S ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] Complessodi strutture e di organi che hanno in comune una funzione specifica. Il termine, spesso usato come sinonimo di partitico, attribuendo piuttosto a quest’ultimo il ruolo divariabile indipendente. Ciò non significa tuttavia che le ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] Locke l’idea complessadi s. nasce dalla correlazione mentale di idee semplici provenienti da funzionidivariabile reale.
Tipologie di spazi
S. affine. La struttura di s. affine in un insieme è essenzialmente legata all’esistenza di un sistema di ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] o nel vuoto, di un campo elettrico e di un campo magnetico, entrambi variabili. In seno poi a virtù della formula di Eulero, come la parte reale di un’opportuna funzionecomplessa. Per es., alla [10] corrisponde la parte reale della funzione
s1 = ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] del complessodi una specie, in media è di 2,5×10–9 mg; i gameti hanno un contenuto di DNA corrispondente alla metà di questo valore. L’RNA presente nel n. è in quantità variabile fig. 4 è dato l’andamento in funzionedi r (distanza dal centro del n.) ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] di questa e procede con ripetute divisioni; tra la fecondazione e l’inizio delle segmentazioni trascorre un tempo variabile parete di questo; ha la funzionedi nutrire complesso sviluppo. Quest’ultimo modo chiamato embrionia avventizia, è una forma di ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] a tutti i reati, relative, quelle riconosciute solo in funzionedi una carica e che richiedono un’autorizzazione al procedimento penale da parte di organi diversi dal giudice ordinario; sono di natura sostanziale le i. riferite agli atti compiuti ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] di generatori.
Caratteri di un gruppo
Dato un g. abeliano G, finito, di elementi a1, a2, ..., an, si chiama carattere di G ogni funzione ϕ(ai) a valori complessi , e così pure il loro insieme divariabilità che può essere inoltre chiuso oppure aperto ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] complessità sia avvenuta nell'evoluzione principalmente per l'aumento del numero di aree corticali deputate a funzioni visive. Nell'area V1 esistono popolazioni distinte di sintomi di depressione del s.n. centrale, che decorrono in modo variabile e ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] proteici (connessoni) a permeabilità variabile, che connettono il citoplasma di due cellule. Le sinapsi chimiche di andare verso un complesso processo di maturazione (priming) prima di essere capace di rispondere al Ca++, con la probabile funzionedi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...