Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] variabile definita come "forza di costrizione esterna sul comportamento": più le scelte di comportamento devono essere conformi alle richieste degli altri (sistema di relazione) e meno elevato è lo status sociale, tanto più forte sarà nel complesso ...
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Sport e violenza nella società moderna
Rocco De Biasi
Lo sport come antagonista della violenza
Molte discipline sportive rappresentano l'eredità, in forma moderna, di quei combattimenti simbolici che [...] si tratta di violenza 'agita', ma di una forma codificata di aggressività 'simbolica' che assolve a una funzionedi coesione un totale di oltre 1000 agenti utilizzati per l'occasione) sono tutte variabili che, nel loro complesso, contribuirono a ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] di un criterio prefissato. La valutazione ex post delle previsioni economiche è comunque un'operazione complessa: allora l'uso di un modello in cui ciascuna variabile è funzione delle altre, espresse però nella forma divariabili tutte ritardate e ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] conservatori-restauratori sembrano poter svolgere la funzionedi trait-d'union, ad esempio, caso di strutture complesse o di singoli edifici e di parti di essi. Al di fuori mm. Un'altra variabile è rappresentata dall'angolo di apertura dell'ottica ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] consenso più largo e una procedura più complessa. In tal modo per le norme di maggior rilievo vengono previsti tempi più lunghi sua funzionedi adeguare l'ordinamento sociale alle mutevoli esigenze, la politica ha bisogno di un margine di manovra che ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] funzionedi ingresso u0 possono corrispondere più funzionidi uscita y0.
Rappresentazioni con lo stato di un sistema orientato
Il concetto divariabiledi stato (con il suo significato di conoscenze dei fenomeni complessi naturali e artificiali in ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
Nicoletta Celli
Dalle prime comunità stanziali alle soglie dell'urbanizzazione
di Fiorella Rispoli
La transizione da mobili [...] di siti specializzati (metallurgia, ceramica, ecc.), che si trovano ad una distanza variabile d.C., più complesso è inquadrare la genesi di tale fenomeno urbano per funzione simbolica, servissero al rifornimento idrico della città e che le opere di ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] se una grandezza z= f(x, y) è funzionedi due grandezze x e y, che hanno errore, di questa equazione, che è quella generale, è molto complicata nel caso di una corrente variabile una costante complessa, caratteristica della linea, detta costante di p. ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] caprovini, era destinata una prevalente funzionedi carattere alimentare (non si di bestiame a breve raggio. Ma la riconoscibilità archeologica di un percorso è estremamente complessa: per quanto immutate restassero le direttrici, assai variabile ...
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ramo
ramo [Der. del lat. ramus] [LSF] Termine usato nel linguaggio scientifico con signif. mutuati dall'immagine propria del r. delle piante. ◆ [ALG] R. cuspidale: v. curve e superfici: II 76 b. ◆ [ANM] [...] quali è però necessariamente superlineare, ossia ha ordine maggiore di 1 (v. curve e superfici: II 76 b). ◆ [ANM] R. di una funzione olomorfa: per una funzione olomorfa w=f(z) di una variabilecomplessa z, nell'intorno dei valori w₀, z₀, essendo w ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...