Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] ai novantenni - i cosiddetti 'grandi anziani' - il loro numero complessivo è salito nello stesso periodo da 6,4 milioni a 16,4 quanto a qualsiasi altra variabile rilevante, e forse ciò contemporanee. Questo tipo difunzioni, che potrebbero diventare ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] . In effetti, laddove le variabili familiari e culturali hanno favorito quelle relazioni che comportano gradi complessidi riconoscimento dell'esperienza e della relazionalità vengono chiamate in causa altre funzioni basilari che abbiamo visto già ...
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Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] loro, l'associazione). I principî difunzionamento rispettivi sono la solidarietà spontanea, la di strumenti formali di indagine più versatili e capaci di distinguere meglio nella variabilità concreta, e l'abbandono di una problematica complessiva ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] di memoria si riducono in numero e in chiarezza. È verosimile che qualsiasi funzione e il presente ha un'ampiezza variabile a seconda delle specie animali. parte l'esigenza di una dialettica più complessa tra i termini di una dicotomia fondamentale: ...
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Cicli e percorsi di vita
Paolo De Sandre
Significato e limiti di una concezione ciclica della vita
L'idea di 'ciclo' implica una sequenza di eventi che scandiscono l'inizio, lo sviluppo e la conclusione [...] ) e con intrecci variamente complessi, induce molti a parlare di 'percorsi di vita' piuttosto che di cicli, con maggiore neutralità. soggetti che vivono in esso. L'introduzione divariabili contestuali 'indipendenti' da quelle individuali nei modelli ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] perfino della funzione cromosomica e biochimica gruppi suggerisce l'esistenza di complicati scambi di idoneità complessiva, in cui gli individui dopo la nascita, un periodo di allattamento di lunghezza variabile prolunga l'investimento iniziato con l ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] stati nel complesso orientati dalla scuola struttural-funzionalista. Tale influenza era particolarmente evidente in alcuni tentativi di delineare i tratti culturali e strutturali delle società tradizionali e moderne a partire dalle 'variabili modello ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] di controllo e trasformazione di tipi e quantità variabilididi capifamiglia o di anziani, il quale svolge anche funzionidi giustizia e di amministrazione collettiva. Il modo di produzione è organizzato sulla base dello sfruttamento diComplessità ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] di tempo variabile, l'attività di una comunità scientifica: in altri termini, è il complesso dei principî condivisi dai membri di tale comunità. Questi principî sono a loro volta degli insiemi di rappresentazioni, di regole, di norme, di giudizi di ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...]
La lettura di ispirazione marxista di tale rapporto appare quindi nel complesso più fondata; problematica delle relazioni fra variabili sociali e strutture cognitive. violazione di principî di conoscenza sanciti come veri in funzione della difesa di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...