CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] al livello delle popolazioni restano ancora tutti da elucidare.
La variabilità culturale dei comportamenti e delle personalità non prova che l funzioneranno meglio, quelli che più saranno all'altezza del livello di differenziazione e dicomplessità ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] di non tenere conto della complessità e delle interazioni tra tecnologie di comunicazione, funzionamento dei mercati, forma organizzativa degli apparati e stili di che i media hanno sulla politica è variabile secondo il contesto sociale e politico (v ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] se si fa riferimento alla quota di reddito di cui un individuo gode rispetto al reddito complessivo della popolazione), a posizioni ordinali (come il possesso di un titolo di studio o l'appartenenza a una classe sociale, variabili che sono ordinabili ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] esempio, il BEG per la sola costruzione di un aereo, variabile in funzione delle sue dimensioni e complessità, può variare da alcune centinaia di milioni di kilocalorie ad alcuni miliardi. Per contro, il BEG di un'automobile varia, a seconda del suo ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] estensionali. (Un enunciato complesso non estensionale, o intensionale, è un enunciato il cui valore di verità dipende dai significati, mentre il valore di verità di un enunciato estensionale è semplicemente una funzione del valore di verità dei suoi ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] capitale variabile. Il monte salari diventa così una parte sempre minore del capitale complessivo. Diminuisce la domanda di lavoro, sovietica - il funzionamentodi un sistema economico non capitalistico. Del resto, anche al di fuori del marxismo ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] crescente complessità del sistema economico, dalla parziale statalizzazione delle attività economiche e dalla crescita della popolazione, che determinano una quantità di lavoro crescente per i burocrati, una crescente specializzazione delle funzioni ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] di formazione della famiglia. È solo in queste che la nuzialità diventa la variabile cruciale che permette alle condizioni economiche di grandi, tanto più ampie e complesse erano le famiglie che vi in funzionedi un fondamentale bisogno di assistenza ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] dall'azione dell'ambiente e meno suscettibili di evolvere in funzionedi esso.
In sostanza, le divergenze altri due modi di valutare la variabilità genetica (nel suo complesso e nelle sue due componenti) sono invece dei sottoprodotti di ricerche che, ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] tutti e il mercato nel suo complesso poteva funzionare nella misura in cui le azioni poteva pensare che il funzionamentodi una ferrovia implicasse autorità, La relazione tra Stato e capitale è di tipo variabile ed è difficile imputare la crescita ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...