Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] nei vegetali il sistema funzioni bene, anche con piante adulte: può darsi che il minor numero complessivodi tessuti diversi presenti in attenzione va data alla conservazione della variabilità genetica come assicurazione evolutiva. Inoltre il ...
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Alimentazione
Aldo Mariani Costantini
L'alimentazione comprende tutto l'insieme dei momenti e dei processi che, tramite il procacciamento e l'uso di generi di origine animale e vegetale, forniscono [...] alla nutrizione viene a inglobare in misura preponderante la complessa materia, com'è codificato per es. nelle importante di produzione e di benessere per la collettività, a condizione che questo aumento si realizzasse in funzionedi una serie di ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] della testa sono soltanto esempi della complessa attività che caratterizza gli atomi in funzionedi tale strato è quella di registrare l'immagine sotto forma di pattern globale di attivazione dell'intera popolazione di cellule. Ogni cellula di ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] legata invece alla perdita o alla variazione della funzionedi un gene e difficilmente può portare a ; la gravità è variabile e dipende dal livello di ostruzione dell'acquedotto, destro. La causa di questo complesso quadro è attribuibile alla ...
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Trapianto di midollo
Bruno Rotoli
Negli ultimi anni, l'uso terapeutico di cellule staminali ha attratto grande attenzione da parte della comunità scientifica nonché suscitato numerose speranze. Queste [...] di farmaci si cerca solitamente un parente stretto che possa fare da donatore. Va comunque sottolineato che dopo un tempo variabile cui compete la funzionedi produrre gli elementi corpuscolati esistenza del complesso maggiore di istocompatibilità. ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] base sembrano dunque esercitare una specifica funzionedi controllo motorio sulla corteccia, che diverse variabili, tra cui l'età di esordio della malattia e di introduzione più complesso per via delle complicanze indotte dall'uso prolungato di ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] difficoltà di interpretazione dei risultati ottenuti, vista l'attuale tendenza a considerare l'intelligenza non più come una funzione unitaria, e in quanto tale esprimibile tramite un quoziente intellettivo, bensì come una variabilecomplessa, il ...
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Scompenso cardiaco
Mario Condorelli
Massimo Volpe
Lo scompenso cardiaco, detto anche insufficienza cardiaca congestizia o scompenso cardiaco congestizio, è una sindrome clinica caratterizzata da grave [...] progressiva compromissione delle funzioni del cuore che conduce, attraverso il coinvolgimento dicomplessi adattamenti emodinamici, renali individuale è molto variabile e numerosi indicatori prognostici sono stati utilizzati al fine di poter predire ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] nello stato del sistema e di conseguenza della variabile controllata. Le funzioni forzanti (o forzanti) sono quelle segnale; nella realtà di molti sistemi biologici, invece, esso è la risultante di una complessa serie di operazioni che si svolgono ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] mitocondri
I mitocondri hanno dimensioni variabili, da 0,5 a 10 μm, e sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi a eccezione di cinque volte rispetto alla membrana esterna, assolva la funzionedi aumentare l'area a disposizione dei complessi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...