Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] una o, più probabilmente, diverse forme di patologia vascolare. Essa sembra avere un substrato eziologico complesso e variabile, comprensivo di fattori genetici, metabolici e trombogenici e di stimoli stressanti, a loro volta interrelati con ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] e 2.
Lo studio di caratteristiche complesse è facilitato in alcuni animali di 171 basi, organizzata in unità di ordine superiore di lunghezza variabile da 250 kb a 1 Mb, diverse da un cromosoma all'altro; esse sono essenziali per il funzionamento ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] indicare un complessodi elementi cellulari aventi in comune la capacità di inglobare Baserga, La regolazione..., 1961).
La funzionedi difesa dell'organismo è la principale tra ; il loro apparato nucleolare è variabile, nel 50% assai evidente, ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] utilizzato nel calcolo delle equazioni del potenziale di membrana, ma è variabile nell' arco di minuti o ore. Stimolando il sistema TRC attiva. La coscienza globale diventa quindi una complessafunzionedi Cp in quanto essa dipende sia direttamente ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] di confrontare individui e studi diversi e costruire un modello globale difunzionamento del cervello. La variabilità individuale è un fattore di dei compiti di comparazione. - I compiti di comparazione sono compiti più complessi, spesso di alto ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] discusso molto sull'origine e sulla funzionedi questa scarica detta ‛scarica all'oscuro gangliari retiniche presentano risposte più varie e complesse. È regola generale, del resto, che maggiormente la visione della variabile spazio.
Nelle esperienze ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] della testa sono soltanto esempi della complessa attività che caratterizza gli atomi in funzionedi questo strato consiste nel registrare l'immagine sotto forma di pattem globali di attivazione dell'intera popolazione di cellule. Ogni 'cellula' di ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] è semplificativa poiché la regolazione della funzionedi un gene è spesso complessa e difficile da ricostituire artificialmente, e ottenuto utilizzando strategie diverse, divariabilecomplessità e dipendenti dal tipo di applicazione. A questo ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] hanno la forma di poliedro a numero variabiledi facce. La faccia basolaterale è fornita di numerosi villi che aumentano di circa sei volte la superficie; ha la duplice funzionedi intrusore di materia da elaborare e di estrusore di materia elaborata ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] complessi che richiedono il fine controllo motorio in termini di precisione, di sequenzialità e di indicatori grammaticali che hanno la funzionedi morfemi derivazionali e flessivi, che la sintomatologia afasica è variabile: la stessa parola che ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...