. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] la comprensione delle strutture e della loro funzione nei viventi a ogni gradino della scala e dà una risposta semplice o complessa che comunque corregge, ottimizza o variabile per modulazione di frequenza o di ampiezza. Le alte frequenze acustiche di ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] di alcune parti del cervello: certe aree aventi funzioni ben precise si ingrandiscono più didi A. africanus. Non si trattava di un semplice spostamento verso i valori più alti della gamma divariabilità, ma di ricca e complessa, comprendente abitudini ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] di produrre i movimenti di linguaggio silenzioso, movimenti non linguistici semplici e complessi della bocca, nonché movimenti del dito a livelli di difficoltà variabili. Benché molte delle componenti del complessodi è possibile che funzioni? Se il ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] così l'estrazione con percentuali di successo variabili tra il 68% e dopo un solo giorno di degenza, con ripristino delle normali funzioni intestinali e scarso o tubarica, la presenza di aderenze pelviche anche complesse, la maggior parte dei ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] ma non dà alcuna informazione sulla presenza di altri composti.
Le ossidasi a funzione mista sono i biomarker non specifici studiati il livello di realismo e la riduzione divariabilità. La difficoltà è che incrementando la complessità dei sistemi, ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] timo è descritto da variabili nel tempo. La perdita, dovuta, per esempio, alla formazione dicomplessi (molecola-molecola, fd(hi)Xi. Sia la proliferazione che la differenziazione sono governate da funzionidi saturazione fp/d(h) = Kp/dh/(h+ϑp/d) dove ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] è costruita a partire da un certo numero divariabili logiche Xl, ... Xn che possono assumere complessità T(n) è una funzione al più polinomiale della dimensione n dei dati di ingresso. Per molti problemi si conoscono solo algoritmi dicomplessità ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
di Vittorio Sgaramella
Ingegneria genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Strumenti teorici e sperimentali: a) operazioni in vitro; b) vettori [...] del concetto di gene e per la variabilità dei caratteri che ne derivano.
Da un punto di vista operativo, complessofunzioni in modo soddisfacente può essere dovuto a una separazione meno netta tra linee germinale e somatica, a un minor numero di ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] stimoli potevano essere classificati in base alle loro ampiezze. In un ambiente dicomplessi stimoli dinamici, tale classificazione può essere ottenuta usando la variabile tempo. Infatti, poiché lo stimolo varia nel tempo, la risposta neuronaIe può ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] questi elementi interagiscono tra di loro formano delle strutture complesse e sviluppano delle funzioni che hanno poco a che in potenziali variabili (profili di fitness)
L'evoluzione adattativa consiste nell'accumulo progressivo di piccole ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...