Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] analitica d’o. in modo coerente con le operazioni dell’algebra Ω. Sia f(z) una funzionecomplessa della variabilecomplessa z, olomorfa localmente in un campo G del piano di Gauss; dato ω ∈ Ω, con S(ω) ⊂ G si pone
,
dove T è un dominio contenuto ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] traslazioni), e si presenta come generalizzazione dello studio delle curve ellittiche, collegate alle funzionidi 1 variabilecomplessa con 2 periodi (funzioni ellittiche).
V. algebrica
Lo studio dei polinomi in più indeterminate è alla base delle ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] = + ∞, ovvero limx→x0 f(x) = − ∞.
Nel caso di una funzione che tende all’i. si dà una definizione dell’i. come limite; o ∞1 (uno per ciascuna retta di un fissato fascio di centro proprio), nel piano della variabilecomplessa, o piano-sfera, vi è un ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] b) la curva y2=x3 ha una cuspide nell’origine P0: in un intorno di P0 è formata dall’unico r. cuspidale di equazioni x=t2, y=t3. R. di una funzione olomorfa ω=f(z) di una variabilecomplessa z, nell’intorno dei valori ω0, z0, essendo ω0=f(z0), è l ...
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In matematica, le sostituzioni lineari su una variabilecomplessa z=x+iy espresse dalla formula z′=(αz+β)/(γz+δ), ove α, β, γ, δ sono numeri interi ed è αδ−βγ=1; si tratta perciò di particolari affinità [...] semipiano y>0 è equivalente a un punto di R: per questo motivo R si dice campo fondamentale del gruppo modulare.
Si chiama poi funzione modulare ogni funzione analitica di una variabilecomplessa z che rimane inalterata quando sulla z si effettui ...
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Fisica
In fisica nucleare e subnucleare, il rapporto di d. (ingl. branching ratio), in un decadimento radioattivo di un nucleo o nel decadimento di una particella subnucleare che possa avvenire secondo [...] programma.
Matematica
Punto di d. Punto del piano della variabilecomplessa z nel quale coincidono due delle determinazioni (valori, rami) di una funzione (a due o più valori) della variabilecomplessa. Per es.,
è una funzione a due valori della ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzionidi più variabili [...] 'elettricità in conduttori estesi, Riemann, nella sua discussione sugli anelli di Nobili del 1855 e nella sua teoria delle funzionidivariabilicomplesse, dove le funzionidi Green sono uno strumento fondamentale e Clausius, in numerosi articoli sui ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] stesse si propongono come visioni alternative di una realtà complessa.
La distinzione fra modelli recursivi ( - già considerato nell'esempio delle funzionidi domanda e di offerta - dell'omissione di una o più variabili rilevanti. Sia data l'equazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] si estesero alla teoria della misura e dell’integrale, a quella delle funzioni pseudoanalitiche di una variabilecomplessa, alle funzioni analitiche di due variabilicomplesse, al calcolo delle variazioni per gli integrali multipli, al problema della ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] Riesz, Gábor Szegö e altri, che l'applicazione dei concetti della teoria di Lebesgue alla classica teoria delle funzioni analitiche di una variabilecomplessa forniva teoremi di un tipo interamente nuovo in quella teoria. Con lo sviluppo della teoria ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...