GIROLAMO, Santo
D. Russo
Dottore della Chiesa vissuto nella Tarda Antichità (347 ca.-420), G. fu autore ecclesiastico, monaco e influente consigliere spirituale; è sua la traduzione in latino della [...] di Eusebio di Cremona, s. Agostino e Cirillo di Gerusalemme, cui si aggiunge la Translatio Romam, che narra del trasferimento dei resti di libro, evidenziando così la funzionedi maestro.
Bibl.:
Fonti. - Hieronymi Opera, a cura di D. Vallarsio, 11 ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , che lo spinse ad approfondire per proprio conto il funzionamento delle macchine che aveva sotto gli occhi, tra cui del nuovo re francese, Francesco I, ditrasferirsi in Francia, Leonardo pensa forse di dedicare i suoi ultimi anni al riordino ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] l'inclinazione è condizione fondamentale per il funzionamentodi questo dispositivo.
Le esigenze e le Codice di Madrid I dalla morte di Leonardo, la sua anatomia delle macchine rappresentò un modello che egli tentò caparbiamente ditrasferire ad ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Michelangelo stesso60, e la rimozione di parte del tetto imposero ditrasferire la celebrazione delle più importanti cerimonie di Condivi aiuta a capire la distinzione tra le scene e le figure con funzione narrativa e quelle la cui funzione ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] di ouvraige de Lombardie, può trattarsi sia di opere di pittori originari di questa regione sia di artisti che vi si erano trasferiti, come nel caso di visione pittorica.La corte di Parigi in questo momento ebbe certo una funzione trainante, anche se ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] riconoscibile, ma piuttosto la sua carica e la sua funzione: il ritratto dell’imperatore si svincola dal riferimento a un dopo la sconfitta di Licinio non è ben documentata per quanto riguarda la scultura a tutto tondo: il trasferimento della corte ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] , il S. Giorgio e il drago fu trasferito nella chiesa in seguito a manomissioni di cui gli affreschi hanno risentito; questi raffigurano, suo dipinto di devozione: mentre sul fondo il metaforico gregge allude alla funzione pastorale del destinatario ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] sfrutta un sistema di doghe adiacenti aventi lunghezza e sagomatura diversa secondo opportunità difunzione e collocazione. Queste . Per il vero, si trattò del trasferimento all'uso guerresco di una piastra pettorale già impiegata da quarant'anni ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] dell’amministrazione. Istanbul, con più di 10 milioni di abitanti, ha però forse il primato dei trasferimenti in città, con circa 300.000 fatte di mescolanza di tessuti sociali e difunzioni (comprese le funzionidi eccellenza) in grado di rendere la ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] tratta dell'ultimo grande lavoro eseguito dal L. prima del trasferimento a Napoli (marzo 1634).
L'enorme pala dell'Assunta (7 metri di altezza) gli fu ordinata per la chiesa domenicana di Augusta dai conti Fugger durante un loro soggiorno a Roma nel ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...