Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] la presenza giuridica della Chiesa e con la sua funzione disciplinatrice in campo religioso e sociale. È stato al di sopra del diritto»; «al solo papa spettano il trasferimento e la deposizione dei vescovi»; «il papa può giudicare di questioni ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] al piano dei duchi di Guisa, parenti di Maria, per rapire l'erede al trono di Scozia, Giacomo, e trasferirlo in un paese dove attorno al quale ruotava tutta la politica europea di G. XIII in funzione della lotta contro Turchi e protestanti. Per ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] stesso papa, Pio XII è convinto della funzione insostituibile di questa forza politica. Il pontefice, pur sensibile Gli consentiva di fare quell’esperienza di governo pastorale che gli era mancata. Letto da un altro punto di vista, il trasferimento a ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] all’atto dell’entrata in funzione del sistema corporativo di marca fascista46.
Il volto di vita ai primi posti del mondo, morbilità fra le più basse) e costi contenuti. Le vicende successive del welfare sono legate a doppio filo al trasferimento ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] sino al trasferimento del concilio a Bologna (marzo 1547). Prima di allora gli fu impedito di allontanarsi da Trento la gerarchia, come ribadisce il B. nella omilia, ha funzione ministeriale: compito precipuo della Chiesa e dei suoi ministri è ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] ) fornì il modello per il cosmo matematico. Il trasferimento dell'ordinamento sociale alla natura può d'altra parte essere il carattere autocostitutivo delle forme rituali ne permette un funzionamentodi tipo opposto: il rito può essere un compenso e ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] il raggiungimento delle sue aspirazioni fino alla conquista di Roma e al trasferimento in essa della capitale del giovane Stato. È sola coscienza individuale. Certamente, anche in funzione antirisorgimentale, essi contribuirono al rafforzamento della ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] come positiva dal punto di vista etico quando contribuisse all'utilitas della comunità e al funzionamento della società e non fosse invece meramente finalizzata all'utile personale. Lo stesso principio del trasferimento dei vantaggi derivanti dalle ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] a stabilire o a negare il carattere intrinsecamente sacro della funzione imperiale: la Chiesa e l'Impero, come il sole il diritto ditrasferire gli imperi a suo piacimento, di punire i re nella sfera temporale privandoli del loro regno o di giudicare ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] del 1º ott. 1574 Gregorio XIII lo trasferì dalla chiesa di Alatri a quella di Arezzo "cum pensione scutorum auri mille pro Card personalmente), ampliandone la funzione rispetto a quanto stabilito da Pio IV il 4 ag. 1564. Di questa congregazione così ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...