PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] fu assegnato al convento di S. Secondo sull’isola veneziana di S. Erasmo: il motivo del breve trasferimento può essere collegato all in concistoro assegnò a Ghislieri il titolo e la funzionedi «summus ac perpetuus inquisitor», a vita. Nel gennaio ...
Leggi Tutto
Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] del trasferimento, nel governo di Roma, di una concezione che le vicende pubbliche e quelle personali avevano reso anche più rigoristica che in passato. Ciò si verificò soprattutto attraverso l'esaltazione e il costante incremento delle funzioni e ...
Leggi Tutto
GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] questi decisero ditrasferirsi a Milano, cosa che avvenne nonostante una diffida di G. del 3 dic. 1511.
Nel corso dell'estate il papa aveva lavorato attivamente alla costruzione di una lega con Venezia, Spagna e Inghilterra in funzione antifrancese ...
Leggi Tutto
CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] fini della determinazione delle quote di ammortamento; il trasferimento a capitale delle plusvalenze di rivalutazione. Inoltre, il C casi, nei quali l'Assemblea verrebbe ad avere la funzionedi una Camera sola superiore alle volontà delle due Camere ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] di Sogliano sul Rubicone. La condizione sociale della famiglia era di relativo benessere, anche se la funzionediditrasferirsi con la sorella Maria a Castelvecchio di Barga, in una villa presa in affitto, con podere annesso, sul colle di Caprona, di ...
Leggi Tutto
CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] al padre il feudo di Torre del Greco, appartenente alla mensa arcivescovile, si trasferì a Roma, dove si funzionedi ridistributore di esse. Infatti si era riservato il regresso dell'arcivescovato di Napoli; era amministratore della diocesi di ...
Leggi Tutto
GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] funzionedi grande utilità pratica oltre che didi Mantova il favore ditrasferire a Urbino Iacopo di Sansecondo, un musico che da tempo aveva grandissimo desiderio di sentire. Peraltro è sdrammatizzata l'assenza di un figlio dall'adottabilità di ...
Leggi Tutto
GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] VI, che nel 1387 gli riconobbe l'importante funzionedi collettore dei tributi ecclesiastici che venivano versati "in dopo avere convocato un concilio a Perpignano e là si trasferì a fine luglio, essendo però stato abbandonato dalla maggior parte ...
Leggi Tutto
Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] in Svizzera per indagare su un traffico di armi con i paesi dell’est, in funzionedi contrasto alla diffusione del comunismo; una il trasferimentodi Calabresi ad altra sede, in considerazione delle crescenti minacce. Ma Calabresi scelse di non ...
Leggi Tutto
CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] decisiva dal 1920, quando egli assunse funzionidi responsabilità azionaria ed amministrativa nella Società italiana S.S. Il C. venne trasferito nel campo di concentramento di Dachau. Ma la scissione di responsabilità del Reich verso ogni misura ...
Leggi Tutto
trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...