HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] laboratorio di legatoria.
Con il suo trasferimento in Italia l'H. si inserisce in quel nutrito gruppo di librai-editori cittadinanza onoraria. Questa funzionedi mecenate caratterizzò l'H. non solo nei confronti della sua patria di adozione, cui nel ...
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DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] S. Romano, V. E. Orlando, A. Moretti G. Vacchelli) e nel 1914, conseguito l'ordinariato, si trasferiva all'università di Macerata, di cui doveva divenire rettore. A causa delle funzioni rettorali non fu chiamato alle armi nel 1915; dopo la guerra si ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] suo contributo all'analisi economica: il problema del trasferimento delle leggi meccaniche nel mondo economico in una determinano le domande e le offerte individuali in funzionedi tre gruppi di parametri, di cui il primo rappresenta i prezzi, il ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] suoi censori, sì che nel 1871 fu proposto il suo trasferimento al liceo Principe Umberto, sempre in Napoli. Egli reagì della filosofia positiva si fanno vedere l'importanza e la funzionedi una pedagogia scientifica.
Parafrasando Littré, l'A. insiste ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] mano a mano decadere e fu forse questo il motivo del trasferimentodi Matteo a Napoli insieme con la sua famiglia intorno al 1466 volgare, che il B. risolve assegnando al volgare la funzionedi avvicinare le "litterae" ad un più vasto Pubblico ( ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] Milano, dove il padre era stato trasferito, e venne indirizzato agli studi di diritto che intraprese nell'università di Pavia. In questi anni, tra è rintracciabile una varia presenza di modelli europei in funzionedi stimolo e guida nel superamento ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] alla politica durante la rivoluzione del 1821, ricoprendo la funzionedi capitano della guardia nazionale. In quella fase, le la partecipazione del Regno di Sardegna alla guerra di Crimea (1855) e contro il trasferimento della Marina militare da ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] per alcuni anni prima ditrasferirsi al di qua del fiume, prima a Ponterotto e poi a Testaccio. La famiglia, di umili origini, era per la interpretazione del codice di diritto canonico e, cessata la sua funzione, di quella della commissione per la ...
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Eisler, Hanns (propr. Johannes)
Lorenzo Dorelli
Compositore tedesco, nato a Lipsia il 6 luglio 1898 e morto a Berlino Est il 6 settembre 1962. Cresciuto musicalmente alla Scuola di Vienna (A. Schönberg [...] un periodo di continui spostamenti dentro e fuori l'Europa che si concluse nel 1938, quando si trasferì negli Stati compositiva stereotipata, nella quale il leitmotiv svolge la funzionedi "cameriere musicale, che con aspetto compreso presenta il ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] Treviso il Vecchio intorno al 1486 e con il successivo trasferimento a Venezia alla scuola del Bellini. Sappiamo con certezza del Maggior Consiglio a Palazzo ducale, assolvendo alla modesta funzionedi indoratore (Ludwig, p. 43); sembra quindi logico ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...